Il presepe di legno e la magia di Natale: dalla street art alla cameretta di Amelia

Una favola di Natale, con un’opera regalata agli sconosciuti che incontra il cuore di un padre innamorato della figlia. C’è tanta magia nella storia di un piccolo presepe che ora addobba la camera di Amelia Sorrentino, una bimba di sette anni che ha perso la vita l’anno scorso a causa di una patologia scoperta all’improvviso. Da una parte c’è la sua vicenda e quella dei genitori Corrado e Rossana che non hanno mai spesso di accogliere a braccia aperte il grande affetto che quella tragedia ha portato nei loro confronti. Dall’altra parte c’è Davide Volponi, un artista cagliaritano che dalla tradizione di famiglia nel mondo dei legnami ha preso la passione per quel materiale, inventandosene nuovi usi.

Una sua opera molto apprezzata è il filone dei ‘palazzotti‘, creati con scarti di legno e tanti colori. Ma un’altra sua passione sono le incursioni per le strade di Cagliari, dove nasconde personaggi e crea storie su muri o crepe tra installazioni e street art. Per Natale ha deciso di dare una forma diversa ai suoi ‘palazzotti’ e alcuni dei suoi personaggi hanno preso le sembianze delle figure principali del presepe e della Natività. Aveva in mente tre diversi posti dove sistemare la sua opera e, alle prime luci dell’alba del giorno di Natale, ha scelto una finestrella di una piccola strada di Cagliari. Volponi ha sistemato il suo presepe e, senza indicare la posizione, ha pubblicato le foto su Facebook, accompagnandole col messaggio “Notte de Chelu: ‘Es nadu es nadu es nadu su bambinu, enite enite enite all’ adorare“. Dopo qualche ora, è passato in quella stradina Corrado Sorrentino, il padre di Amelia, e ha letto un forte messaggio d’amore in quell’installazione, proprio per il punto scelto.

“Come al solito passo la sotto le finestre della classe in via Tempio, rivolgo uno sguardo verso l’alto e i pensieri volano, forse per questo al primo passaggio non l’ho notato, perché arrivo sempre col naso all’insù. Al rientro, però, la sorpresa“, ha scritto Sorrentino in un post dove mostra le sue foto dell’opera estemporanea. “In quella via ci sono sempre dei gentili abitanti del regno quartiere che abbandonano l’immondezza lungo le porte abbandonate e anche in quella finestrella sbarrata spesso si trovano bottiglie di birra come carte di cibo abbandonate, questa volta no: c’era un presepe“.

“Certo la visione è molto particolare, ma si capisce bene che c’è un Gesù bambino al centro, Giuseppe col bastone e al suo fianco il bue dal colore scuro e dall’altra parte Maria si distingue anche per il disegno che segue il copricapo con affianco l’asinello di colore più chiaro, sono tutti pezzi di legno dipinti e il fieno è fatto di segatura, dietro i pezzi di legno il simbolo di una volpe – ha scritto nel suo post per illustrare l’opera e scoprire chi fosse l’autore -. Io penso sia un capolavoro e ho avuto la tentazione di portarlo via, non per rubarlo ma per salvaguardarlo, il mio timore è che i soliti scemi lo facciano a pezzi e sarebbe un peccato. Mi aiutate a scoprire chi è l’artista? Potrei chiedere di portarlo via e metterlo all’asta per ♥️Amelia♥️”. Perché dalla scomparsa della piccola i genitori hanno creato un’associazione che porta il suo nome e sono tante le iniziative che vengono portate avanti per aiutare i bimbi che passano parte della loro infanzia nel reparto di Pediatria dell’ospedale Brotzu.

In pochi attimi il suo messaggio è diventato virale e in tanti hanno riconosciuto la mano di Davide Volponi dietro quell’anomalo presepe e lo hanno avvisato. Tra i commenti al post, si rivela così l’autore. “Corrado, che emozione. Ero indeciso su dove collocarli e poi ho deciso di metterli lì, sono li per lei – ha risposto – Devi prenderlo, se non lo hai già fatto, e loro soro felici e contenti di stare da voi tutti e cinque, più emozionati di me, tutti sorridenti. Un abbraccio colorato”. Ricevuto il via libera dall’autore, Sorrentino ha risposto ringraziandolo di cuore con un “corro a prenderli“.

Davide racconta la sua scelta di sistemare il suo presepe in quel punto. “L’ho fatto alle 6:30 perché volevo che chi passasse di lì all’alba lo trovasse – spiega Volponi -. Quando lasci le creazioni in strada (questa era speciale), non puoi immaginare quanto rimangano: le fai e basta, le doni. E, in questo caso, le doni al cuore di una persona. Meglio di cosi non credo sia possibile, è l’apoteosi della street art per quello che penso io: spontanea, profonda e piena di amore per tutti”. Corrado Sorrentino è tornato davanti a quella finestrella e ha trovato il presepe ancora lì ad aspettarlo, poi lo ha portato a casa e ha pubblicato la foto col lieto fine: “Grazie a Davide Volponi il presepe ora è nella cameretta di Amelia“.

Marcello Zasso

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share