Il Capodanno 2019 a Sassari è low cost: concertone tutto made in Sardegna

“Abbiamo impostato il Capodanno in un’ottica di territorio, senza andare in competizione con Alghero“. Nanni Campus, sindaco di Sassari, annuncia l’ultimo dell’anno in piazza d’Italia in compagnia di Enzo Mugoni, i Bertas e i Tazenda. Un concertone made in Sardegna e low cost, un evento, spiega il primo cittadino, “a misura di chi non può o non vuole allontanarsi da Sassari”. Per il resto, è la provocazione che delinea un chiaro orientamento strategico, “c’è Alghero, che attinge ai fondi per i grandi eventi e organizza una manifestazione per tutto il territorio e di tutto il territorio, rispetto al quale non ha senso che ci mettiamo in competizione”.

Campus ragiona e parla in termini di rete metropolitana. “Ci riempiamo tanto la bocca di parole come rete, sinergia, territorio – dice – e allora dobbiamo essere conseguenti”. Pronto su questo a confrontarsi con chiunque, “perché non siamo minimalisti per migragna, ma perché siamo convinti che occorra fare davvero sistema”. I soldi, le energie, la collaborazione del comparto produttivo, il coinvolgimento dell’associazionismo artistico-culturale e i finanziamenti della Fondazione di Sardegna saranno diluiti in oltre un mese di appuntamenti, che copriranno tutte le feste. Dall’1 dicembre al 7 gennaio nelle vie del centro, nelle periferie, nei quartieri satellite e nelle borgate rurali andrà in scena “Buon Natale Sassari”, allestito grazie alle tante partnership pubblico-private con i settori Cultura e Attività produttive.

Il programma è stato presentato dal sindaco con gli assessori Rosanna Arru e Nicola Lucchi e il rappresentante della Fondazione di Sardegna, Gianni Meloni. Musica, teatro, installazioni, addobbi, performance, degustazioni e mercatini invaderanno tutta la città. Il capoluogo del nord ovest Sardegna lancia la sua sfida per distinguersi dalle altre destinazioni turistiche del territorio. “Molti posti d’Europa e del mondo sono diventati mete turistiche grazie ai mercatini natalizi, motivo di attrazione a sé – sottolinea Campus – Da quest’anno avviamo un primo esperimento per provare timidamente a inserirci in questa fascia del mercato turistico invernale”.

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