Iglesias, sanità nella bufera: protesta contro la riorganizzazione ospedaliera

Non accennano a placarsi le contestazioni e i malumori che avvolgono il pianeta della sanità del Sulcis Iglesiente. E appaiono inutili perfino gli incontri, i dibattiti e i convegni dove ognuno mantiene le proprie posizioni, senza fare un passo avanti. Così i comitati popolari spontanei che si battono contro gli smantellamenti, veri o presunti, dei presidi ospedalieri vanno avanti a colpi di manifestazioni. Per sabato 28 a Iglesias è programmata l’ennesima manifestazione, la quarta su questo tema, per contestare la riorganizzazione ospedaliera del Sulcis Iglesiente, che riguarda in particolare i due nosocomi di Iglesias (CTO e Santa Barbara) e quello di Carbonia (Sirai). La precederà un convegno promosso dall’associazione Amici della Vita e dall’ordine dei medici della provincia di Cagliari previsto per il pomeriggio di lunedì 23 presso il Centro culturale dove verranno affrontate le tematiche legate al futuro della sanità del territorio e in particolare all’unico ospedale iglesiente superstite, il CTO. Al convegno parteciperanno Antonio Barracca (esperto in organizzazione sanitaria) la direzione della ASL 7, associazioni, sindacati e amministratori.

Il consiglio comunale straordinario, voluto soprattutto dalla minoranza, che si è tenuto a Iglesias lunedì sera proprio per affrontare lo spinoso problema, si è risolto ancora con un nulla di fatto. Urla e insulti provenienti dal pubblico, rivolte al Commissario straordinario della ASL 7 Antonio Onnis presente ai lavori: qualche cittadino è stato anche allontanato dall’aula consiliare. La consigliera di minoranza Gianfranca Mannu ha proposto l’utilizzo del Santa Barbara come centro per le post acuzie e la riabilitazione, per andare incontro alle esigenze di una popolazione che invecchia sempre di più.

Le contestazioni sono sempre le stesse: riduzione dei posti letto a vantaggio di altri ospedali, soppressione dei servizi, declassamento dell’ospedale CTO, futuro incerto per la struttura del Santa Barbara, l’avvio delle attività di “Day e Week Surgery” al CTO (che in italiano significa ricoveri e interventi limitati a un giorno o una settimana di degenza) viste come attività sanitarie riduttive. Il Commissario Antonio Onnis, dal canto suo, replica alle accuse definendo “illazioni gratuite la possibilità che il CTO possa diventare un semplice ambulatorio”. E aggiunge: “L’ospedale deve essere usato quando occorre e non in modo improprio. Bisogna intercettare i bisogni e fare prevenzione. Ma soprattutto è necessario ricreare la fiducia tra le istituzioni e i cittadini”. Intanto il cronoprogramma fissato dal manager della ASL 7 va avanti. Per lunedì 23 è fissata, infatti, l’inaugurazione del nuovo blocco operatorio all’ospedale Sirai di Carbonia, “dotato delle più moderne attrezzature mediche e diagnostiche. A questo, a breve, seguirà quello del CTO, in fase di completamento”. Parola di Onnis.

Carlo Martinelli

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