I dialoghi dei bracconieri sui forestali: “Bisogna dargli una fucilata in testa”

Nell’ordinanza che ha portato all’arresto di tre persone e cinque denunciati sono riportate alcune intercettazioni tra le due figure di spicco del gruppo di bracconieri che aveva anche intenzione di punire gli agenti del Corpo forestale. “Bisogna dargli una fucilata a pallettoni alla testa dei forestali, a prenderli tutti“. Così Mario Mallus diceva a Giovanni Vacca la mattina del 3 agosto scorso, come risulta dalle trascrizioni dei dialoghi. L’ottantenne Mallus, finito ai domiciliari, il 14 agosto ribadiva le sue intenzioni, nell’auto del 43enne Vacca: “Vorrei mettere fuoco in ogni posto in montagna, per farli correre e poi dietro… fucilate e buttati nel fuoco”. Nelle ventitre pagine dell’ordinanza firmata dal giudice Giuseppe Pintori viene evidenziato che da parte di Vacca e Mallus ci fosse l’intenzione di uccidere appartenenti al Corpo forestale, ma anche altri “sospettati, a torto, di essere delatori”.

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Il 3 agosto i due vengono intercettati mentre parlano di uno “spione”, e ipotizzano di ucciderlo nascondendosi in montagna, discutono anche del punto ideale da cui potergli sparare una fucilata e di dove sotterrarlo, in modo che nessuno potesse ritrovare il corpo neanche con gli elicotteri.
Vacca:”Basta stare seduti qui, tanto va col vespino. Una fucilata, chi cazzo ti vede? Guarda, ti siedi in una cazzo di macchina, all’entrata, e poi te ne vai. Che cazzo non fa? E perché, qui non fa? Una fucilata, minch’e cuaddu, neanche un’altra ne serve”
Mallus: “Guarda, sarà quel che sarà, ma la pistola è l’unica, però”
Vacca: “Eh, la pistola”
Mallus: “Ah? Cosa? Non ne prende posto, capito? non ne prende posto la pistola, la metti in tasca. Non fa, quel cazzo di fucile è…”
Vacca: “Ingombrante”
Mallus: “Eh, invece la pistola è corta corta, la metti in tasca. Bisogna dargli una fucilata a pallettoni alla testa dei forestali, a prenderli tutti. Già gli passa nel Nuorese…”.

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Nel dialogo in auto registrato il 14 agosto scorso Mario Mallus dice: “Vorrei mettere fuoco in ogni posto in montagna, per farli correre e poi dietro… fucilate e buttati nel fuoco”. Poi la conversazione tra i due prosegue parlando di dove si trovi l’abitazione di un agente del Corpo forestale che sta indagando su di loro per “fargli avere paura”. I due parlano in modo esplicito della volontà di punire i forestali.
Mallus: “Gli bussano alla porta, una fucilata in faccia e cammina… Serve gente sveglia, capito? Io non posso andare in Vespa, aspettarlo in macchina: o entra o esce, o no?”
Poi parlano di dove abita un altro agente.
Vacca: “altrimenti, li aspetti in montagna. Come passa la Forestale, bisogna essere due o tre…”
Mallus: “Certo, solo fuoco”
Vacca: “Tu spari davanti e io sparo dietro! Tre fucili con cinque colpi ognuno, ne ammazzi di gente, no? Se ti metti qua, non hanno neanche posto per scappare”.

Dalle intercettazioni emerge anche che i due volevano far esplodere una casa utilizzata da bracconieri loro concorrenti: i due discutono su come distruggerla utilizzando una bombola e dei copertoni a cui dare fuoco per distruggere la casa”.

Parla Carlo Masnata, direttore dell’ispettorato regionale del Corpo forestale:

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