“Da domani c’è liberta di circolazione senza condizioni ma poi è giusto che ogni presidente di regione rafforzi i propri sistemi di controllo e di prevenzione sanitaria. Il presidente della Sardegna Solinas non ha più posto una condizione pregiudiziale, sta lavorando con tutti gli altri su meccanismi che consentano di rafforzare la prevenzione territoriale”.
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Lo ha detto il ministro per gli affari istituzionali Francesco Boccia a La vita in diretta su Rai1 anticipando così quanto accadrà domani con il via libera del governo agli spostamenti tra le varie regioni italiane. Tuttavia in Sardegna non ci sarà un’apertura totale. Il cronoprogramma infatti prevede aperture scaglionate: certi dal 3 giugno i voli in continuità territoriale con Roma e Milano dai tre scali sardi, successivamente dal 15 potrebbe arrivare il via libera agli altri voli nazionali, dal 25 a quelli internazionali.
Sì chiude così al momento la polemica che ha visto la Sardegna in prima linea per chiedere controlli ai turisti in arrivo: dapprima con la richiesta di un passaporto sanitario, bocciato dal governo perché incostituzionale, poi con un’autocertificazione, infine con l’idea di un voucher da dare al turista che sceglie di sottoporsi a un test anticovid.