“Campionessa mondiale di innovazione, orgoglio della nostra Italia migliore”. Con queste parole il capo dello Stato Sergio Mattarella nel 2015 l’ha nominata Cavaliera della Repubblica. Per Daniela Ducato, cagliaritana, residente a Guspini e cittadina onoraria di Sorradile, curriculum e palmarès testimoniano il suo quotidiano impegno ambientale e sociale. Coordinatrice della filiera Casa Verde Co2.0, la produttrice di biomateriali ha a cuore la salute di terra, mare, aria, cibo. Non solo della sua Sardegna ma dell’intero pianeta. “Il mio 2017: innovazioni e produzioni, zero petrolchimica, zero combustioni, zero spreco di denaro pubblico, zero padrini politici”.
Nel suo tweet con cui ha salutato il nuovo anno, sono ribaditi i principi cardine dell’Architettura di pace, una modalità che mette al centro il non spreco delle risorse e l’assenza nei prodotti di derivati dal petrolio. Della trasformazione delle eccedenze in eccellenze, lana di pecora, carciofi, sughero, vino, birra e via elencando, l’innovatrice che si definisce “contadina dell’edilizia” ha fatto il suo modello di impresa e di vita per costruire un futuro responsabile. Migliore innovatrice italiana, migliore innovatrice europea del settore eco-friendly a Stoccolma, la patria svedese delle politiche green, sono solo altri due prestigiosi riconoscimenti di una lunga lista. A New Deli, in occasione del Forum mondiale dell’economia e della parità di genere, Daniela Ducato è stata inserita tra le 20 persone che sul fronte della produzione di biomateriali stanno cambiando il pianeta. “L’edilizia è l’attività umana più inquinante al mondo e il settore più maschile”, sottolinea. I numeri sono eloquenti: 93% di occupati contro il 7% di occupate.
“Quando c’è un forte sbilanciamento in qualsiasi campo, si perde sempre qualcosa”, spiega all’ANSA. Grazie alla sua visione del mondo trova ovunque i semi dell’innovazione. “Lo studio della tela di un ragno può ispirare la creazione di un nuovo materiale tessile o il fiuto di un cane può farci scoprire inquinanti presenti nei materiali edili e ancora poco o nulla studiati”, racconta. Legate a queste ispirazioni alla natura saranno le innovazioni del 2017. “Nuovi prodotti all’insegna dell’Architettura di pace, annullando il consumo di petrolio, le combustioni, lo spreco di denaro pubblico e rifiutando padrini politici, conferma nel tweet di inizio anno”.
Maria Grazia Marilotti (Ansa)