Cucina, spettacoli e narrazioni a “Licanìas de Barigadu”

Terza giornata, densa di appuntamenti, oggi a Neoneli (Oristano) per Licanìas de Barigadu”, la manifestazione culturale e gastronomica promossa dal comune e quest’anno alla sua edizione numero sette, in pieno svolgimento fino a domenica. Sabato si comincia la mattina nella scuola in via Antonio Scano, con un laboratorio di costruzione di burattini e di arte scenica a cura dell’animatore teatrale Fabio Pisu, proposto dall’associazione culturale Verbavoglio.

Alle 11, a Casa Cherchi, si parla invece di Neoneli e delle sue bellezze – il paesaggio e la natura, l’antico centro abitato con le tipiche case in pietra, la cultura materiale di questo Borgo Autentico d’Italia – in un incontro con Emilie Miller: l’attrice e scrittrice statunitense presenta il suo libro “Neoneli, una piccola grande città”, la seconda di tre pubblicazioni sul paese promosse dal Comune e curate dallo scrittore Nicola Lecca. Conversa con l’autrice Lucia Cossu, con letture affidate all’attore Francesco Moroni. A seguire un aperitivo con prodotti locali.

Pomeriggio all’insegna della gastronomia: alle 16, in piazza Barigadu, prende il via uno dei momenti più attesi e caratteristici della quattro giorni neonelese, la gara di cucina incentrata sulla preparazione della fregula. Otto i cuochi che si sfidano ai fornelli con le loro interpretazioni della caratteristica pasta sarda a base di semola di grano duro: Gianfranco Pulina (dell’hotel ristorante Golden Gate di Bortigiadas), Riccardo Porceddu (albergo diffuso Antica Dimora del Gruccione di Santu Lussurgiu), Stefano Piliero (Bottega Frades di Porto Cervo), Mauro Ladu (Yacht Club di Porto Rotondo), Max Atzori (Relais Villa di l’Abbiu di Sorso), Maurizio Falchi (ristorante Cocco & Dessì di Oristano), Pierluigi Fais (ristorante Josto al Duomo di Oristano e pizzeria Framento di Cagliari) e Leonardo Marongiu (chef di un ristorante isolano di prossima apertura). Coordina la tenzone culinaria l’enogastronomo Tommaso Sussarello, presenta il “gastrofilosofo” Don Pasta.

Il compito di valutare le ricette, anche in base alla loro originalità e innovatività, e alla capacità dei concorrenti di utilizzare prodotti “poveri”, spetta a una giuria composta dai giornalisti Giuseppe Carrus (del Gambero Rosso), Paolo Zaccaria (del sito Via dei Gourmet), Ivan Paone (L’Unione Sarda), Pasquale Porcu (La Nuova Sardegna) e Dario Cappelloni, dall’enologo Dino Dini e dal maestro birraio Mauro Fanari. Dalle 17 sarà possibile degustare i piatti preparati dagli chef. Poi, alle 19, chiusura della gara culinaria con la cerimonia di premiazione dei vincitori e la consegna degli attestati.

Nel frattempo, alle 17 in piazza Italia, è in programma l’esito scenico dei laboratori per gli alunni della scuola primaria Carnet de Voyage e L’Arte a Tavola, rispettivamente curati nei giorni precedenti da Pino Pace e daMaria Laura Contini.

I piaceri del palato ispirano anche i diversi momenti della serata. Il primo, alle 20, è l’appuntamento giornaliero con Lalla Careddu e le sue incursioni nelle pagine dei grandi classici letterari che parlano di cibo. A seguire, alle 20.15, spazio a un incontro con Roberta Deiana, autrice di libri e food stylist che tratta l’arte di preparare i piatti unendo bellezza, creatività e una giusta dose di ironia.

Infine, musica e cucina “dal vivo”, a partire dalle 21.30, con il cookin’ dj set Don Pasta: il dj economista e “gastrofilosofo” salentino usa contemporaneamente vinili e pentole, fornelli e giradischi, mixando aromi e profumi con sonorità jazz, funk, reggae e del mondo intero. Svariate le collaborazioni all’attivo di Don Pasta (al secolo Daniele De Michele) con artisti come Paolo Fresu, David Riondino, Daniele di Bonaventura e in programmi come Geo and Geo, Fahrenheit e con la tv La Effe.

Tanti gli appuntamenti in agenda anche domenica (2 ottobre), giornata conclusiva della manifestazione. Apre la serie, alle 10 in piazza Italia, lo spettacolo di Fabio PisuMommoti, Burattini e Janas“. Alle 11, a Casa Cherchi, si ragiona invece sulle specificità gastronomiche locali nell’incontro “Licanìas in tavola” in una conversazione (abbinata con un aperitivo con prodotti locali) tra Lalla Careddu, il giornalista e critico enogastronomico Gilberto Arru e Giovanni Fancello, giornalista, scrittore e studioso di storia della gastronomia. Alle 11.30, sempre in piazza Italia si svela la tecnica della lavorazione della fregula in un laboratorio di preparazione manuale della pasta di semola.

Ricco e articolato il programma del pomeriggio. Alle 16, nel largo Margherita, la cantautrice Chiara Effe, accompagnata da Antonio Firinu alla fisarmonica (anziché da Renzo Cugis e Samuele Dessì come precedentemente annunciato), presenta “Sulle strade del vino, canzoni senza solfiti“, una produzione originale per “Licanìas de Barigadu” che conduce gli spettatori in un viaggio tra le atmosfere della produzione cantautorale sul tema del vino.

In piazza Barigadu, alle 17, si rinnova il tradizionale momento gastronomico di “Sa festa de sa fregula istuvada e de sa cassola”, con la degustazione (al costo di 10 euro) dei due piatti della tradizione culinaria a base di fregola. Coordinata da Elia Saba, chef e presidente dell’Unione Cuochi Regione Sardegna, la festa del palato è accompagnata dalle note di organetto e fisarmonica di Salvatore Corda.

Gran finale in musica con un’autentica “istituzione” del paese del Barigadu: alle 20.30, in piazza Italia, i Tenores di Neoneli festeggiano quarant’anni di carriera artistica. Attivo ininterrottamente dal settembre del 1976, questo gruppo storico del canto a tenore è composto dal 1981 da Peppe Loisu Piras (oghe), Tonino Cau (basciu), Nicola Loi (contra) e Ivo Marras (mesu oghe), con l’aggiunta recente di Angelo Piras (oghe). Il coro, che domenica scorsa, nell’ambito del Premio Dessì, ha ricevuto a Villacidro il Premio Speciale “Fondazione di Sardegna”, conta migliaia di spettacoli tenuti in ventisette nazioni di quattro continenti, numerose pubblicazioni discografiche e bibliografiche, e varie collaborazioni con artisti nazionali e internazionali.

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