Un noto chirurgo di Sassari è la 121esima vittima del Covid-19 tra i medici in Italia. Il professore Marco Spissu era una figura di primo piano del Policlinico Sassarese, dove ha lavorato per decenni facendosi apprezzare non solo per le sue doti professionali, ma anche quelle umane. Il suo cuore ha cessato di battere durante il ricovero nel reparto di Terapia intensiva dove era stato ricoverato all’inizio di marzo. Al momento del ricovero era emerso che il suo contatto col virus era avvenuto mentre eseguiva un intervento chirurgico su un paziente che era poi risultato positivo al coronavirus. La nuova tragedia scuote il mondo della sanità sassarese, già travolto dall’avanzata del virus che si è diffuso a livelli record tra gli operatori sanitari.
Dopo una lunga battaglia giudiziaria e sindacale, all’inizio dell’anno la struttura di viale Italia aveva riaperto i battenti, ma a metà marzo il primo caso di contagio tra i pazienti del Policlinico Sassarese aveva portato all’immediata chiusura. Nel frattempo a Sassari e nel nord Sardegna era arrivata un’imponente ondata di contagi e la Regione aveva deciso di far riaprire il Policlinico trasformandolo in Covid-hospital. Su 1.138 casi positivi al coronavirus certificati in Sardegna, stando ai dati aggiornati al 14 aprile, sono 749 quelli accertati in provincia di Sassari dove la percentuale di medici, infermieri e operatori socio-sanitari raggiunge livelli d’emergenza. E oggi i camici bianchi sassaresi piangono uno dei loro più autorevoli rappresentanti.
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