Cagliari, liceo Alberti rischia sgombero: la scuola contro l’Autorità Portuale

Il liceo scientifico “Alberti” contro l’Autorità Portuale di Cagliari : da una parte c’è la scuola con i suoi 650 studenti, dall’altra un progetto per un polo nautico e turistico. Lo scontro è in atto: salvo cambi di programma l’AP farà sgomberare alunni, insegnanti e personale scolastico e si impossesserà entro pochi mesi dell’edificio di viale Colombo per costruire un polo con attività sportive, ricreative e turistiche.

La storia va avanti da qualche anno, da quando cioè l’Autorità, che amministra la zona portuale cagliaritana, ha comunicato alla Provincia di Cagliari, responsabile delle scuole superiori, che non avrebbe più rinnovato il contratto di locazione per l’uso della struttura. L’ultimo atto della vicenda è un decreto di sgombero inoltrato al liceo “Alberti”: il documento non è pubblico ma il contratto di locazione scade il prossimo 31 dicembre, verosimilmente si lascerà terminare l’anno scolastico e poi si eseguirà lo sgombero.

Studenti, insegnanti e personale sono in mobilitazione: “Il liceo si trova in quella sede da quaranta tre anni – ci racconta Sergio Melis, docente di scienze motorie – e di punto in bianco si decide di sfrattare 650 ragazzi per un progetto che non è neanche definito. Un polo nautico? E perché proprio nella scuola più vicina alla stazione di treni e bus, quindi più a portata di studenti viaggiatori?”.

Per ora l’ente non ha fornito alternative: l’unica possibilità prospettata è quella di trasferire le classi in via Mercalli, vicino a viale Marconi, dove esiste già un polo scolastico. “Il nostro istituto accoglie ragazzi da Villasimius, Burcei, Serramanna, da tutta la provincia cagliaritana – sottolinea Melis – dovremmo chiedere a questi studenti, dopo che impiegano un’ora e oltre per arrivare a Cagliari, di prendere un altro autobus per raggiungere la scuola dall’altra parte della città? Non possiamo pensare che stiano due ore in viaggio ogni mattina. Ci domandiamo inoltre l’opportunità della decisione di far sgomberare la scuola: forse l’istruzione non dovrebbe passare davanti a qualsiasi altro interesse?”.

Sono oltre ottocento le persone mobilitate per salvare la sede dell'”Alberti”: una scuola che, a detta di chi la frequenta, è in buone condizioni, salvo un’ala che avrebbe bisogno di essere restaurata. Ora che c’è il rischio di sgombero, la Provincia di Cagliari annuncia che non metterà a disposizione i fondi per il cantiere. Un’altra conseguenza di questo stato di incertezza è che oltre quattrocento ragazzi negli ultimi anni hanno optato per altri istituti provocando un pesante calo delle iscrizioni al liceo.

“Abbiamo chiesto un intervento alla Regione e al Comune di Cagliari senza ottenere risposta – prosegue l’insegnante – mentre la Provincia, che potrebbe effettivamente trovare una soluzione, è ora commissariata. La paura è che il liceo venga davvero trasferito e che l’edificio venga utilizzato chissà quando per scopi commerciali. Certo, ci rendiamo conto che le nostre aule con vista sul mare possono essere appetibili ma non è giusto sacrificare le esigenze della scuola. Ci stiamo muovendo anche per capire la legittimità di questa azione. Nel frattempo abbiamo organizzato un’occupazione simbolica dell’edificio, sabato dalle 9 del mattino fino a sera. Siamo tutti uniti: con noi oltre ai ragazzi ci sono anche i genitori, oltre seicento famiglie che potranno trovarsi in gravi difficoltà se questa decisione verrà davvero portata avanti”.

Francesca Mulas

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