Abbanoa, senza stipendi e futuro incerto. Il 25 luglio si fermano 2mila lavoratori

Stipendio e quattordicesima che non arrivano, ma soprattutto c’è tanta preoccupazione per il futuro: giovedì 25 luglio i dipendenti di Abbanoa e quelli delle ditte d’appalto – circa duemila lavoratori – si fermeranno in tutta la Sardegna per 24 ore, dalle 6 alle 6 del giorno dopo.

Lo sciopero è stato confermato da Cgil, Cisl e Uil questa mattina nel corso di una conferenza stampa. “Siamo disponibili a concordare un assetto che garantisca la sicurezza dei servizi essenziali – ha spiegato Giacomo Migheli, Cgil – ma ancora non abbiamo avuto risposte”. Il rischio è che giovedì ci possano essere dei disservizi nell’erogazione dell’acqua. Le motivazioni? “La Regione – ha detto Migheli – non ha rispettato gli impegni assunti lo scorso 8 luglio (il giorno del sit-in davanti a viale Trento, ndr): non c’è stata la capitalizzazione e non c’è stato il trasferimento immediato alla spa di otto milioni”. Il 25 ci sarà anche un presidio, ancora in viale Trento, dalle 10 alle 13. Il problema dei problemi è la capitalizzazione: “Noi diciamo capitalizzazione – ha spiegato il rappresentante della Cgil – e non ricapitalizzazione: questo perché contestiamo la scelta di dover chiedere il permesso all’Unione europea, procedura che sta rallentando questo processo: a oggi il totale delle somme da versare ammonta a 184 milioni di euro”. C’è anche un altro problema, sollevato questa mattina da Marco Nappi, Cisl (presente alla conferenza anche il rappresentante della Uil, Mario Crò), e poi confermato dallo stesso Migheli: ci sono delle richieste di pignoramento.

“Ma quello che sorprende – ha spiegato il sindacalista – è che mentre alcuni creditori stanno tentando di recuperare quanto dovuto attraverso percorsi più leggeri come la mediazione, le richieste di pignoramento arrivino invece da enti controllati dalla Regione come il Consorzio di bonifica di Olbia“. Una situazione che, è stato sottolineato, si è complicata, soprattutto ai fini della corresponsione degli stipendi, dopo che si sono accesi su Abbanoa i riflettori della Procura – LEGGI L’ARTICOLO – e dopo che per la verifica dei conti l’assemblea degli azionisti ha stabilito che deve essere nominato un advisor. “Se la Regione non dovesse intervenire – ha concluso Migheli – ci potrebbero essere in futuro seri problemi per l’erogazione dell’acqua in Sardegna”.

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