La rete ‘Tessiu’, verso una Consulta Giovanile Sarda

Riceviamo e volentieri pubblichiamo l’intervento di Gianluca Atzori, giornalista e membro di Propositivo che organizza il Festival della Resilienza.

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Tutte i più grandi progressi sono frutto di processi di innovazione, ma non esiste processo di innovazione senza capitale relazionale. Il motore della storia non sono state tanto le grandi conquiste scientifiche, economiche e militari, quanto le reti di competenze e talenti che hanno generato gli scambi di conoscenze necessari perché tali innovazioni fossero concepibili. Internet è solo l’ultima dimostrazione storica di come la rete e la condivisione siano in grado di generare cambiamenti epocali. C’è chi questa consapevolezza l’ha già maturata da tempo, e si muove perché anche in Sardegna le sinergie di rete possano contribuire a far crescere e progredire il mondo giovanile. Questo è il caso della Consulta Giovanile di Bauladu – centro dell’Oristanese, con meno di 700 abitanti, ndr la quale attraverso la rete Tessiu, promuove da anni la creazione di un organo regionale che metta insieme tutte le consulte giovanili della Sardegna.

Tessiu è un termine che richiama l’intreccio del tappeto tradizionale, e il suo terzo meeting si è svolto proprio a Bauladu tra il 24 e il 25 novembre. Ha partecipato l’amministrazione regionale ed è stato dato spazio ad esempi di realtà nazionali e internazionali come l’Assemblea Giovanile Corsa, Bollenti Spiriti, Sardex e Yes I Start Up. In particolare, Tessiu si è trovata a riunire consulte provenienti da tutte le province, con l’obiettivo di strutturare una rete di rappresentanze territoriali che possa dialogare con la regione e avere voce all’interno delle politiche giovanili promosse da Cagliari.

In questi giorni le diverse consulte hanno lavorato alla redazione di un regolamento interno e di un documento programmatico da presentare agli assessorati di riferimento. Sono anche state elette delle figure provvisorie dalle quattro province storiche, con l’obiettivo di strutturare un coordinamento territoriale capillare e rappresentativo. Le consulte di Bonorva (Riccardo Zanza) e Cheremule (Serena Sanna) rappresenteranno la provincia di Sassari, il Forum Giovani di Macomer (Umberto Guiso) sarà alla guida del Nuorese, mentre le consulte di Bauladu (Rita Ibba), Arborea (Stefano Orrù) e Silius (Giuseppe Melis) coordineranno rispettivamente le provincie di Oristano e Cagliari.

Bauladu è un piccolo comune afflitto dallo spopolamento ma con un attivismo giovanile e un’amministrazione capaci di dargli una centralità impensabile fino a pochi anni fa. Bauladu dispone di spazi culturali e centri sociali all’avanguardia anche per i più grandi centri dell’isola; vanta un patrimonio storico di epoca nuragica, romana e medioevale; ed è casa del ‘DU Fest, festival musicale dal richiamo internazionale. Soprattutto, l’amministrazione guidata dal giovanissimo Davide Corriga, non ha solo patrocinato il progetto della Consulta, ma si è posta in prima linea, partecipando attivamente agli eventi e alle assemblee. Quando il primo cittadino di un paese sembra uno dei tanti ragazzi presenti agli incontri e arriva persino a servire il cibo durante i pasti, è facile intuire perché anche una realtà piccola come questa sia in grado di attivare processi tanto virtuosi, e persino iniziare a configurarsi come un esempio per giovani e amministrazioni di tutti i paesi sardi.

 

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