Destinazione Ogliastra, il grido di dolore per il Trenino Verde: “Dalla giunta silenzio tombale”

Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera indirizzata agli amministratori regionali dai rappresentanti dell’associazione turistica Trenino verde alta Ogliatra sullo stato (e le risorse mancanti) alla linea del Trenino verde. Un vero urlo di dolore. Le firme in coda sono quelle del presidente Sergio Podda di Ulassi, del vice Presidente Alessandro Murino, Roberto Pilia (Gairo), Marco Dessi (Osini) e della cooperativa diUssassai Le Tre di Sadali.

Ecco il testo completo.

Ipse dixit ”Nessuno stop alle corse del trenino verde e nessuna soppressione da parte della Giunta regionale. In tempi di spending review e di vincoli sul patto di stabilità, che per il 2014 non sono stati ancora modificati, ogni scelta è difficile e questa non fa eccezione. Ma siccome il trenino verde è un mezzo straordinario per viaggiare dentro il nostro paesaggio e per portare il turismo verso l’interno, le risorse le troviamo e le corse proseguiranno”. Ecco le sue parole Presidente che ci lasciavano intendere come il Trenino Verde poteva continuare le sue corse, ma a distanza di due anni siamo sempre alle solite. Nulla di nuovo all’orizzonte”. Eppure abbiamo lavorato per quel Trenino, abbiamo fatto viaggiare un migliaio di persone in questo autunno 2015, da soli senza nessuna istituzione a noi vicina. Tanti lasciati a terra. Ma il Vostro è stato un silenzio tombale quasi come evocare il Trenino Verde fosse una maledizione. Noi abbiamo tenuto in vita quella linea. Nessun piano strategico, nessuna previsione per il futuro, nessuna possibile programmazione turistica. Eppure avete riempito le pagine dei media di EXPO 2015, di vetrina Sardegna, di Blue Zone, di percorsi del gusto ma del Trenino nessuna traccia. Abbiate il coraggio pubblico di spiegarci cosa succederà, come possiamo lavorare per le zone interne. Per il loro sviluppo. Meno slogan, meno piani, meno faldoni di progetti chiusi negli armadi. Vorremo da Voi la stessa passione che noi mettiamo ogni giorno, sacrificando il nostro tempo per qualcosa in cui crediamo. Qualcosa di cui quei territori hanno bisogno. Ma ci sentiamo soli in questo duro lavoro. Siete stati invitati, sempre, agli incontri che intendevano portare avanti la salvaguardia di questo fenomenale attrattore. Lo sappiamo Gairo Taquisara non è la platea di EXPO 2015 ma doveva avere la stessa attenzione. Nessuno del palazzo si è mai presentato. E Lei assessore Morandi che nella sua pagina di tutto scrive e parla ma di Trenino nessuna traccia. Voi mai visti in una di quelle stazioni che raccontano la storia dei nostri paesi. Diteci cosa farà l’Assessorato ai Trasporti con l’Arst, cosa farà l’Assessorato al Turismo. Abbiamo necessità di certezze, dimostrazione che si può lavorare tutto l’anno. Abbiate il coraggio di fare delle scelte, di farle con noi, di condividerle. Noi questa primavera ci saremo, lo faremo anche senza il Treno. La responsabilità pubblica sarà la Vostra. Responsabilità di farci capire cosa costa quella linea, di farci capire i numeri del“Trenino Verde”, che la gomma non va confusa con il ferro. E se nessuno viaggerà su quella linea la responsabilità non sarà certo nostra, anzi il nostro impegno ci sarà come sempre. Vogliamo sapere da Voi se chiudere per sempre quelle stazioni, mantenere l’solamento di quelle comunità. A Voi il coraggio di farlo, le chiavi sono nelle Vostre mani.

 

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