“No al rigassificatore a Giorgino”, corteo a Cagliari di ambientalisti e residenti

“No al rigassificatore, Portoscuso non si tocca”. E poi “Sardegna fuori dal fossile, no rigassificatori, no gasdotto, no Gnl” e “System change, not climate change“. E ancora, in sardo: “più ferrovias, meno gasdottus”, più ferrovie, meno gasdotti. Sono gli striscioni e i cartelli mostrati nella manifestazione “Sardegna fuori dal fossile“, organizzata da una quarantina di associazioni e movimenti. Ritrovo alle 10 in piazza del Carmine, poi il corteo si è diretto al Villaggio Pescatori, percorrendo la via Sassari, piazza Matteotti, Viale La Playa e il tratto del ponte che porta a Giorgino. In strada per dire no a tutti i rigassificatori e ai combustibili fossili.

Tappa finale al Villaggio pescatori. E non per caso: i residenti e i movimenti ambientalisti sono preoccupati per la realizzazione di un rigassificatore perché ritengono che sia troppo vicino alle case. Per questo chiedono una revisione del progetto con la previsione di una diversa sede. “Ma è una battaglia nazionale – spiega all’Ansa Angelo Cremone di “Sardegna Pulita” -, tanto è vero che sono con noi attivisti che vengono da Piombino e dalle Marche. Una coesione di territori per un’unica battaglia. In Sardegna lottiamo per Giorgino, Portoscuso e Porto Torres. Sempre compatti, il prossimo appuntamento con la manifestazione nazionale sarà a Ravenna”.

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