È morto ieri a Mantova Gustavo Giagnoni, storico allenatore del Torino e del Cagliari. Nato a Olbia nel 1933, aveva 85 anni. Giagnoni aveva iniziato a giocare a calcio nella squadra della sua città a 21 anni; l’anno dopo fu convocato tra le fila della Reggiana, con cui arrivò in serie C, e da lì al Mantova, dove rimase per 7 anni e conquistò anche la serie A. Tornò poi alla Reggiana e di nuovo a Mantova prima di dedicarsi alla carriera di allenatore di Torino, Milan, Bologna, Roma, Pescara, Perugia e altre. Occupò la panchina del Cagliari tra il 1982 e 1983 fino alla retrocessione dei Rossoblù in serie B, e vi tornò due anni dopo per sostituire Renzo Ulivieri conquistando la salvezza in B.
La notizia della morte di Giagnoni è apparsa sul sito della squadra granata, che ne ricorda la “profonda umanità e il temperamento sanguigno”. “Erano – si legge su torinofc.it – gli anni del tremendismo granata e lui, l’allenatore con il colbacco, seppe esaltare quell’orgoglioso senso di appartenenza sfiorando con il Toro lo scudetto nella stagione 1971-72 e ponendo le basi per la vittoria del campionato nel 1976. In carriera – conclude la nota – ha forgiato generazioni di giocatori: nel 1982-83, a Cagliari, anche Walter Mazzarri che oggi lo ricorda con grande riconoscenza”. Anche il Cagliari in un tweet ricorda il ‘grande uomo di calcio, e si stringe con affetto ai suoi familiari’.