Poligoni, non solo uranio: si indagherà su tutti gli inquinanti

“La Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva ed alla unanimità la istituzione della Commissione d’inchiesta sui casi di morte da uranio impoverito ed altri agenti inquinanti”. Lo annuncia con una nota stampa il deputato di Sel e componente della Commissione Difesa Michele Piras. “Un nostro successo, visto che il mio partito per primo aveva depositato la proposta di legge che è stata sostanzialmente assorbita nel testo finale votato oggi”. La Commissione esaminerà, oltre alla questione dell’uranio, anche altri agenti potenzialmente patogeni e l’effetto sulle persone della contemporanea esposizione ad essi: vaccini, polveri sottili, amianto, metalli pesanti, acque utilizzate per le mense, torio e altri elementi.

“Una giurisprudenza ormai consolidata – scrive Piras – ha superato il concetto di ‘nesso causale’ fra esposizione e tumori, orientandosi a favore di un ‘nesso di probabilità’. Ciò significa che un militare che si ammala deve solo dimostrare di essere entrato in contatto con gli agenti inquinanti di cui sopra per vedersi riconosciuto almeno l’indennizzo, oggi prevalentemente negato ai più da una amministrazione militare che si comporta in maniera indegna. La Commissione stavolta indagherà anche sui poligoni, elemento di straordinaria novità che riveste una grande importanza in Sardegna, ed ha l’obiettivo di avviare un percorso di verità e legislativo che impedisca per il futuro il ripetersi di troppi eventi luttuosi. Una grande soddisfazione per noi che ci abbiamo lavorato e un motivo di orgoglio”.

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