Un componente dell’equipaggio di una nave in navigazione verso Olbia, un pugliese 50enne, è stata trasportato d’urgenza all’ospedale di Olbia dopo che l’improvvisa chiusura di una porta taglia fuoco gli ha completamente staccato un braccio. L’arto gli è stato poi riattaccato con una lunghissima e complessa operazione chirurgica durata 5 ore.
“L’unica continuità tra avambraccio e braccio – ha spiegato il direttore del reparto di Ortopedia, Peppino Mela – era una piccola porzione di pelle. Tutta la struttura si è immediatamente attivata e alle 20 di ieri siamo entrati in sala operatoria per sottoporre il paziente alla rivascolarizzazione dell’arto”, primo passaggio obbligato in caso di amputazioni, a cui seguirà poi almeno un altro intervento. “Con l’operazione di ieri, che si conclusa all’una di notte, abbiamo sottoposto il paziente alla ricostruzione delle arterie e all’elementarizzazione dei muscoli, in un secondo tempo, invece, verrà effettuata la ricostruzione dei nervi e dei tendini. A 24 ore dall’intervento l’arto è vascolarizzato, le condizioni del paziente si stanno stabilizzando anche se al momento rimane in prognosi riservata. Quello eseguito la scorsa notte è un intervento molto impegnativo e delicato, in quanto abbiamo dovuto eseguire una ricostruzione totale in presenza di una maciullazione tessutale estesa, causata da un violento strappo. È ancora presto per esprimere ulteriori pareri, ma siamo fiduciosi nella buona riuscita dell’intervento”. Al momento il paziente rimarrà ricoverato nell’ospedale di Olbia.