E’ stato dissequestrato l’impianto di trattamento delle acque situato all’interno dello stabilimento
dell’Eurallumina di Portovesme. I carabinieri del Noe lo scorso 24 giugno avevano apposto i sigilli in esecuzione di un decreto emesso dal Gip di Cagliari.
L’attività investigativa ha riguardato l’iter amministrativo per il rilascio dell’autorizzazione ambientale destinata all’utilizzo dell’impianto. Nell’ambito dell’indagine sono stati iscritti nel registro degli indagati tre persone: il dirigente del servizio Savi dell’assessorato regionale all’Ambiente, Gianluca Cocco, il dirigente Area servizi ambientali della Provincia di Carbonia Iglesias Fulvio Bordignon e il direttore
dello stabilimento Eurallumina Nicola Candeloro. Per tutti l’ipotesi di reato sono tentato abuso d’ufficio in concorso e falso ideologico in atti pubblici. Ieri pomeriggio la decisione del dissequestro su istanza dei legali dell’azienda.