La Sardegna sommersa, tra grotte, colori e suggestioni

La Sardegna grazie alla conformazione del suo territorio, alla natura e al clima è una regione che consente di essere visitata durante tutto l’anno, sia nei mesi estivi gettonati dai turisti che in quelli autunnali. L’Isola è un paradiso tra cielo e mare. Proprio questi due elementi sono forzieri che racchiudono tesori tutti da scoprire e visitare.

Una vacanza in Sardegna per gli appassionati di immersioni può essere un’occasione unica per vivere esperienze indimenticabili. Da nord a sud sono innumerevoli i posti mete di possibili escursioni.

Il diving e i centri specializzati sono diffusi in tutto il territorio. Le fasce di mare più belle e con un ecosistema marino unico sono difese e garantite dalle aree marine protette che in Sardegna sono ben cinque: Area Marina Protetta Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre; Area Marina Protetta Tavolara – Punta Coda Cavallo; Area Marina Protetta Capo Caccia – Isola Piana; Area Marina Protetta Capo Carbonara e Area Marina Protetta Isola dell’Asinara.

VILLASIMIUS

Nel Sud Sardegna un’immersione da non perdere è quella all’Isola dei Cavoli, all’interno dell’Area Marina protetta di Capo Carbonara. In mare è possibile ammirare tonni, cernie, aragoste, polpi, saraghi, castagnole e occhiate che spesso sono visibili già dalla barca. Il ‘panorama’ sottomarino è mozzafiato. Le gorgonie rosse colorano in maniera unica ‘scorci’ di fondale, rincorrendosi con le gorgonie gialle e bianche. Raro il corallo rosso, è presente nei fondali il falso corallo nero o Savaglia dalle meravigliose estremità gialle e luminescenti.

Da non perdere assolutamente un’immersione a undici metri di profondità vicino all’Isola dei Cavoli per ammirare la statua della Madonna del Naufrago. L’opera è stata realizzata dall’artista scomparso di San Sperate, Pinuccio Sciola ed è stata posizionata nel fondale nel 1979. Ogni anno a luglio viene celebrata una messa in porto e una processione di barche raggiunge l’Isola dei Cavoli: il sacerdote con una squadra di sub si immerge e recita una preghiera vicino alla statua della Madonna mentre dalle barche vengono lanciati fiori.

View of the promontory of Capo Carbonara (Cagliari, Sardinia, Italy) in spring.

CARLOFORTE

Rimanendo nel Sud Sardegna, ma spostandoci di qualche chilometro raggiungendo Carloforte un’escursione sottomarina indimenticabile è quella nell’Isola di San Pietro. Tanti i centri diving presenti nella zona che potranno consigliare agli esperti e ai meno esperti gli itinerari più suggestivi. L’Isola di San Pietro, di origine vulcanica, regala fondali mozzafiato tra scogli, falesie, ma anche pareti verticali e fondali sabbiosi con praterie di posidonia. Da non perdere le Grotte di Mezzaluna, con le falesie che proseguono in mare in un intricato e suggestivo labirinto di grotte e tunnel.

Da ammirare il monumento naturale Le Colonne che affiora fuori dal mare e che regala emozioni anche sott’acqua con rocce squadrate e pareti colorate dal parazoanthus e dalle spugne. Immersioni da non perdere anche a Punta delle Oche dove è possibile ammirare numerose specie di pesci come murene ma anche branchi di barracuda e la grotta della Cattedrale a circa 33 metri di profondità ricca di bellezze e suggestioni. La grotta si sviluppa per circa 20 metri sotto un’alta falesia. Le pareti sono colorate e ricoperte di spugne gialle e rosse che regalano sfumature e riflessi da favola.

Carloforte on the Island of San Pietro, Sardinia – Italy

CALA GONONE

Per gli appassionati di diving non può mancare una immersione per ammirare il relitto del mercantile militare KT12, considerato uno dei relitti più belli risalenti alla Seconda guerra mondiale del Mediterraneo, adagiato nei fondali della spiaggia di Osalla a circa 30-34 metri di profondità.

Il mercantile fu affondato con un siluro dal sommergibile Safari il 10 giugno del 1943 al suo viaggio inaugurale. Immergersi nelle vicinanze del relitto permette di osservare tutte le specie che hanno trovato casa all’interno tra le quali le cernie e le corvine. L’immersione non è particolarmente complicata ma è necessario rivolgersi ai centri diving della zona per poterla effettuare in sicurezza.

Da visitare assolutamente, raggiungendola via terra, la bellissima e famosa Grotta del Bue Marino. Solo i primi 150 metri possono essere esplorati via mare da sommozzatori esperti, mentre una parte della grotta è ancora inesplorata.

CALA LUNA

Altro relitto che può essere ammirato a circa 33 metri di profondità è quello della nave da carico Nasello, bombardata nel 1943 che si trova adagiata nei fondali a Cala Luna. La nave è spaccata in due tronconi ed è possibile ammirare la sala macchine, l’elica e il timone tutti perfettamente conservati e fotografabili

GROTTA DEL BEL TORRENTE

Solo sub esperti e speleologi possono visitare un’altra bellezza del Golfo di Orosei la Grotta del Bel Torrente caratterizzata da depositi sabbiosi, saloni e abbondanti stalattiti e stalagmiti ben visibili nelle zone dei laghi emersi. Le grotte sommerse del Bel Torrente sono tra più profonde e lunghe di tutto il Mediterraneo e furono esplorate per la prima volta agli inizi degli anni ’70 dal famoso speleosubacqueo tedesco Jochen Hasenmayer.

Sardegna Turismo

Contenuto realizzato in collaborazione con la Regione Sardegna, Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio

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