Dal tennis ai rally fino alle regate: nell’Isola lo sport valorizza paesaggio e cultura

Dai mari che bagnano chilometri di coste alle immense zone dell’interno, gli spazi dell’Isola offrono numerose possibilità di praticare discipline sportive per appassionati e professionisti di ogni genere. Diventando anche attrattori turistici in grado di veicolare le bellezze del territorio: dal paesaggio all’archeologia fino alla cultura contemporanea. C’è l’imbarazzo della scelta. Proprio ogni settembre per esempio lo Yacht club Costa Smeralda organizza la Maxi yacht Rolex cup, giunta alla sua trentatreesima edizione. Alle regate partecipano una cinquantina di maxi imbarcazioni provenienti da diverse parti del mondol che navigano in alcuni percorsi che consentiranno di girare intorno alle isole dell’arcipelago de La Maddalena, scegliendo le tratte in base al vento. Una di quelle occasioni privilegiate per poter scoprire il paesaggio gallurese con le sue rocce di granito, la macchia mediterranea e le acque cristalline, oltre a poterne approfittare per ammirare le isolette maddalenine (Caprera, Santo Stefano, Budelli, Santa Maria, Razzoli, Spargi tra le altre).

Mentre gli yacht navigano a Berchidda invece il rally fa sentire i suoi motori, per 75 chilometri di percorso nel territorio gallurese per la ventesima edizione del Rally dei Nuraghi e del Vermentino. La manifestazione è valida per il Campionato italiano Rally Terra, per la Coppa Rally Zona 9 e per il Campionato regionale delegazione Sardegna. Tre gli eventi in programma, perché il rally moderno sarà abbinato alla gara valida per il Campionato italiano Rally Terra Auto storiche e per il Regionale, oltre che al quarto Baja Vermentino-Terre di Gallura. Siamo ormai all’edizione del ventennale, presentata al Museo del vino del borgo: l’occasione non solo per vivere il territorio, ma anche per degustare il vino della zona con un focus in particolare sul Vermentino.

Tonso Massimiliano-Fappani Danilo, Skoda Fabia R5 #6

Tornando nuovamente verso a mare, nel Sulcis, e in particolare a Calasetta, si è tenuto il campionato del mondo della della classe Rs Aero (deriva del cantiere britannico Rs) di vela, organizzato a Calasetta dalla Lega navale del Sulcis, in collaborazione con Federazione italiana vela e classe Rs Aero. Mare, colori sgargianti del territorio, il mare come sempre cristallino e poi la possibilità di vivere le eccellenze della zona: il cibo ma poi anche la cultura, come il Museo di arte contemporanea del borgo con la collezione raccolta da Leinardi per il museo che rappresenta un attrattore formidabile al di là del mare e dello sport.


Da qualche anno anche il tennis la fa da padrone nell’Isola con diversi appuntamenti di caratura internazionale. A maggio ci sono in Sardegna gli open al Tennis club di Monte Urpinu a Cagliari: una manifestazione di eccellenza che consente agli appassionati di conoscere il capoluogo anche grazie allo sport, con i suoi musei, il suo paesaggio e peraltro – nello stesso periodo – vivere il folklore cittadino con il primo maggio dedicato a Sant’Efisio.

Ma non basta: gli appassionati di questo sport possono godere anche di uno dei più importanti tornei italiani al Forte Village, nella zona di Santa Margherita, all’interno di uno dei resort di eccellenza a livello europeo. Il progetto unisce sport e turismo ed è poi cresciuto fino a diventare l’unico evento dedicato al tennis in Italia e nel mondo a ospitare, nella stessa location, un numero così elevato di tornei Combined in campo maschile e femminile con montepremi da 50.000 dollari alla settimana. Gli appassionati di tennis, oltre a seguire la manifestazione, avranno l’occasione per visitare Nora e soprattutto i suoi siti archeologici di grande valore culturale.

Così mentre nelle coste – ad esempio nell’Oristanese – gli sportivi approfittano del vento per cavalcare le onde al di là degli eventi per il surf – lungamente praticato da sardi e turisti in modo massiccio -, e i fantini raggiungono risultati di eccellenza grazie alla pratica e a razze equine in grado di portare gli atleti ai massimi livelli dello sport a livello nazionale, sono numerosi i turisti che approfittano di monti e pareti scoscese dell’Isola per praticare l’arrampicata. Così lo sport nell’Isola – considerando anche i must come il calcio, il basket, la pallavolo – diventa un modo per conoscere la Sardegna attraverso il pretesto dell’attività fisica e della competizione. Chi viene qui per assistere a manifestazioni diverse o praticare in prima persona sport di vario tipo – legati al territorio, valorizzati da esso, oppure “universali” – ha anche l’occasione di vivere una terra che consente di fare esperienza di mille altre cose. Le attrattive regalate dal territorio diventano uno scenario incantevole da ammirare e alo stesso tempo un teatro per cimentarsi in ogni tipo di sport.

E del resto nella terra dei Giganti di Mont’e Prama – oltre alla possibilità di godere delle tracce archeologiche del Sinis e in generale della zona – si tiene anche l’Internazionale d’Italia di Motocross nella zona di Riola Sardo, zona ad alto tasso culturale anche grazie al Parco dei suoni dove si tengono concerti importanti. Ad ospitarlo, a il crossodromo Le Dune del paese oristanese. 

Sardegna Turismo

Contenuto realizzato in collaborazione con la Regione Sardegna, Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio

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