La città del sole, Cagliari da scoprire. Ecco Castello, quartiere ricco di tesori

“Un muro di cinta splendido e vertiginoso”. David Herbert Lawrence, scrittore e poeta inglese, descrisse così, nel 1921, la fortezza di Castello, il più importante quartiere storico di Cagliari, fondato nel XIII secolo dai pisani che dalla capitale di Santa Igia, nella piana lagunare della città, trasferirono le sedi del potere nella parte più alta, segnando di fatto la fine dell’età giudicale di Càlari.

Il Castello svetta a cento metri sul livello del mare e conserva le più importanti testimonianze del Medioevo. Proprio le fortificazioni volute dai pisani, coi “bastioni di bella arenaria giallastra a nido d’ape” descritti da Lawrence, sono il tratto distintivo dell’antico quartiere, punto privilegiato di osservazione su tutti i quattro lati della città. E come nei fasti del tempo che fu, Castello continua a essere sede di importanti istituzioni: dalla Prefettura all’Università passando per gli uffici della Città metropolitana.

Sono decine i monumenti – tra chiese, palazzi e torri – che si susseguono dalla porta di Santa Cristina, sotto la torre di San Pancrazio, se si vuole cominciare la passeggiata dall’ingresso nord di Castello. Quindi ecco subito piazza Indipendenza che si dirama in due strada: una, la ruga mercatorum dei pisani, intitolata al generale La Marmora; l’altra è la ruga marinariorum, divenuta poi via dei Cavalieri e adesso Canelles, in memoria del canonico che introdusse la tipografia in Sardegna, nel XVI secolo.

Entrambe le strade portano in piazza Palazzo, dove si trova anche la cattedrale di Cagliari, dedicata a Santa Maria Assunta e a Santa Cecilia e che nei transetti raggiunge un’altezza di trentadue metri. Edificata nel XIII in stile gotico-romanico, nel tempo ha subìto diverse trasformazioni stilistiche, come l’introduzioni degli elementi del barocco genovese nel 1600. Imperdibile la deliziosa torre dell’Elefante, la seconda più alta della città dopo San Pancrazio che segna l’ingresso verso il bastione di Santa Croce, altro belvedere di Cagliari mozzafiato, al pAri di di Saint Remy, la più robusta fortificazione che conta una passeggiata coperta sede di mostre ed eventi, oltre che essere ugualmente uno strepitoso punto panoramico.

Per visitare la ricchezza dei tesori di Castello è consigliato munirsi di una guida della città o comunque è consigliato studiare un itinerario prima del tour, proprio per evitare di perdere pezzi importanti del patrimonio artistico e architettonico, insieme agli angoli più suggestivi di Cagliari. Dove improvvisare regala sorprese, ma non si perde in immaginazione se si gira il quartiere di Castello con un percorso definito in anticipo.

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