Il Pd, con Salvatore Corrias primo firmatario, ha protocollato ieri la proposta di legge che regola il pagamento delle spese sanitarie a carico dei turisti in specifici casi. Il testo normativo si compone di cinque articoli.
Tutto è nato a metà giugno, quando c’è stato il caso di un turista che si sarebbe abbuffato durante una gita a Cala Goloritzè, nel Comune di Baunei, e poi ha dovuto richiedere l‘intervento dell’elisoccorso (leggi qui la notizia). In seguito a quell’episodio, Corrias aveva suggerito la necessità di normare in maniera diversa le prestazioni sanitarie per evitare “inutili costi a carico del Sistema sanitario regionale, quindi dei sardi”.
La proposta di legge adesso c’è. L’articolo chiave è il numero 2. Il comma 1 prevede che non ci siano spese per i turisti quando i motivi sanitari sono reali. Per esempio un malore. Il comma 2 prevede invece una compartecipazione a carico del turista “qualora non sussista la necessità di accertamento diagnostico e di prestazioni sanitarie presso un Pronto soccorso”. Infine il comma 3: il turista è tenuto a concorrere alle spese anche nel caso in cui “l’intervento abbia origine da chiamate totalmente immotivate e venga attivato per motivazioni che originano da comportamenti non responsabili, quali il mancato utilizzo di dotazione tecnica adeguata alle attività intraprese e al loro grado di difficoltà, o dal mancato rispetto di ordinanze, disposizioni, indicazioni di percorso, divieti o limitazioni”.
Insomma, l’imprudenza, che pure è all’origine di tanti interventi richiesti, non è più ammessa: la proposta di legge firmata da Corrias e dai dem vuole essere un freno ai troppi turisti che mobilitano il sistema dei soccorsi perché non valutano prima i rischi.