“Che soffiano venti di crisi in maggioranza mi sembra evidente”. Non usa mezzi termini il coordinatore di Forza Italia in Sardegna, Ugo Cappellacci, che ha lasciato quasi subito il vertice di maggioranza convocato oggi per le 12, chiesto in particolare da Fratelli d’Italia per affrontare le varie incomprensioni con Solinas degli ultimi mesi e anche per “chiarire gli assetti in vista delle elezioni amministrative” (come dichiarato da Antonella Zedda, coordinatrice sarda di FdI, prima di entrare a Villa Devoto). Da quanto si apprende sarebbe in corso un pre-vertice tra il Psd’Az, partito di Solinas, e Fratelli d’Italia.
L’ex presidente della Regione ha detto in modo seccato: “Ho molto da fare”. E ha dichiarato: “Abbiamo una Sardegna in grande difficoltà e una serie di provvedimenti che tardano ad arrivare e anche le procedure amministrative sono lente”. Per Cappellacci “c’è da fare una messa a punto e dare quella accelerata di cui stiamo parlando da tempo ma che ancora non si è vista”. L’ex governatore interviene polemicamente anche sulla nomina a segretario generale della Regione di Giuseppe Cucca – ex segretario sardo del Pd -, col passo indietro di Solinas dopo le polemiche. “Il caso Cucca è stato qualcosa di incomprensibile – ha detto -. Non entro nella valutazione della persona, sulla quale non ho niente da dire, ma la valutazione politica di quella vicenda è strettamente negativa, quantomeno sulla condivisione mancata del metodo di scelta”.
Il vertice, il primo dell’anno dopo diversi mesi, era stato chiesto con forza da Fratelli d’Italia. L’alleato aveva dato la sveglia nei giorni scorsi in occasione della visita del deputato e responsabile organizzazione di FdI, Giovanni Donzelli: “Non esiste più l’automatismo della ricandidatura per gli uscenti”. Un invito al buon senso arriva dall’assessore regionale alla Cultura, Andrea Biancareddu (Udc): “Spero che il buon senso prevalga e che non ci siano fughe in avanti, non è il momento di mettersi a fare il toto-presidente e le cose vanno chiarite dialogando, non al telefono e nemmeno attraverso la stampa – ha precisato -. Noi siamo sempre stati un supporto per questa maggioranza, non abbiamo mai ostacolato niente e abbiamo garantito sempre i numeri, quando si fa un patto di maggioranza funziona così”.