Christian Solinas è stato rinviato a giudizio per abuso d’ufficio. Lo ha deciso la gup Ermengarda Ferrarese, al termine di una udienza-fiume. Il presidente della Regione va dunque a processo per le nomine di due Dg, Silvia Curto e Pasquale Antonio Belloi, come chiesto dal pm Andrea Vacca.
Il rinvio a giudizio del governatore arriva dopo un lungo braccio di ferro tra lo stesso Solinas e la Gup, perché il capo della Giunta sarda per cinque volte ha dato buca all’udienza preliminare. Assenze ripetute che aveva infastidito non poco la giudice.
Oggi Solinas, difeso dall’avvocato Toto Casula, è tornato in Aula e la decisione finale è stata scritta: la Gup ha ritenuto che ci siano elementi sufficienti per sostenere in giudizio per sostenere in giudizio l’accusa contro il governstore riguardo l’ingaggio di Curto e la scelta di Belloi, l’una Dg della presidenza, l’altro messo a capo della Protezione civile.
Oggi è arrivata anche la condanna, con rito abbreviato, per Maria Grazia Vivarelli, la capo di gabinetto di Solinas che nello stesso filone giudiziario era chiamata a rispondere di induzione indebita: per lei due anni e otto mesi. Per la Vivarelli il Pm aveva sollecitato due mesi in più rispetto alla condanna decisa dalla Gup.
È stata invece rinviata al prossimo 10 novembre l’eventuale rinvio a giudizio di Valeria Satta, l’assessore al Personale accusato di abuso d’ufficio come Solinas e tentata concussione. La Satta, quota Lega della Giunta regionale, guida gli uffici che materialmente stipulano i contratti con il personale, anche quello a tempo come Curto e Belloi. (al. car.)