Sassari e Monserrato tornano alle urne, per i ballottaggi è caccia agli indecisi

Il sindaco di Sassari sarà Mariano Brianda o Nanni Campus, mentre Tomaso Locci o Valentina Picciau guideranno Monserrato. A due settimane di distanza dal primo turno, gli elettori della seconda città della Sardegna e del centro dell’hinterland cagliaritano potranno tornare alle urne per la scelta del nuovo sindaco. Paolo Truzzu a Cagliari, Mario Conoci ad Alghero e Tracisio Anedda a Sinnai hanno conquistato la fascia tricolore al primo turno e sono rimasti solo due centri sopra i 15mila abitanti dove c’è bisogno di allestire di nuovo i seggi per la scelta finale. Dei sette sfidanti che a Sassari hanno partecipato alle elezioni sono rimasti in corsa il magistrato, Mariano Brianda per il centrosinistra e l’ex primo cittadino Nanni Campus sostenuto da liste civiche di centrodestra. Al primo turno Brianda ha raggiunto il 34 per cento delle preferenze, circa duemila voti in più di Campus che si è fermato al 30 mentre gli altri cinque candidati avevano ottenuto 20mila voti. Solo Marilena Budroni, con la lista “È viva la città” ha garantito il sostegno al candidato del centrosinistra mentre gli altri aspiranti sindaci non hanno fatto apparentamenti.

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La coalizione di centrodestra che ha vinto alle Regionali sosteneva Mariolino Andria, arrivato terzo col 16 per cento, e se Forza Italia, Riformatori e Fortza Paris per il ballottaggio garantiscono il sostegno a Nanni Campus, l’ex sindaco non è riuscito a incassare l’appoggio del Psd’Az, con tumulti interni al partito e sei sezioni cittadine che hanno lasciato libertà di voto agli iscritti. Oggi anche il Carroccio si è sfilato, col coordinatore regionale Eugenio Zoffili che ha preso le distanze dai candidati al ballottaggio. “La Lega non appoggerà né Brianda, né tanto meno il senatore Campus che in campagna elettorale ha gettato fango sulla Lega e Matteo Salvini – ha comunicato il deputato leghista -. Tra loro due non vedo alcuna differenza, siamo pronti a una seria opposizione di buonsenso, decisa e costruttiva. Ad alleanze di convenienza e alle poltrone preferiamo il lavoro serio tra la gente per Sassari e i suoi cittadini”.

A Monserrato la sfida a due è tra il sindaco uscente Tomaso Locci e la sua ex alleata Valentina Picciau. Un anno fa la Giunta di Locci era caduta durante l’approvazione del bilancio e il voto contrario della Picciau – allora nei Riformatori – era stato uno di quelli determinanti a far terminare in anticipo il mandato del primo cittadino. Al primo turno del 16 giugno, Tomaso Locci ha incassato quasi il 49 per cento dei voti, sostenuto da tre liste civiche, mentre Valentina Picciau si era fermata poco sopra il 23 per cento col sostegno del Pd e due liste civiche. Al ballottaggio di domenica potrebbero essere determinanti il 15 per cento incassato dalla candidata del centrodestra Caterina Argiolas e il 12 per cento ottenuto dal pentastellato Gianfranco Vacca.

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