“Se uno è nominato ha il dovere, qualora abbia commesso un errore grave, di dimettersi, ma se uno è eletto il giudizio lo può dare solo il popolo con il proprio voto”. Così l’assessore agli Enti locali e all’Urbanistica, Quirico Sanna. L’esponente del Psd’Az, fedelissimo di Christian Solinas, si è espresso sul pranzo di Sardara, dove gli invitati erano quasi tutti nominati dalla politica.
Se la linea di Sanna è un invito garbato, nell’assessorato del sardista saltano in due: il Dg degli Enti locali, Umberto Oppus, che nei giorni scorsi ha detto di “rimettere il mandato nelle mani del Presidente”. Dimettersi è però un’altra cosa: vuol dire l’indisponibilità a proseguire l’incarico e a restare al proprio posto. E nelal comunicazione si indica una data a partire dalla quale si è fuori dai giochi. Sempre nell’assessorato di Sanna, con la funzione di consulente, è stato mnominato pure Stefano Esu, fratello del portavoce di Solinas.
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