Sanità, un tedesco per l’Ats: ecco chi è. All’Aou di Sassari va un manager sardo

Si chiama Thomas Schael il manager che verrà nominato alla guida dell’Ats col compito di smantellare la Asl unica e tornare alle vecchie aziende sanitarie locali. Di fatto il percorso inverso rispetto alla missione che il 23 settembre del 2016 il centrosinistra aveva affidato a Fulvio Moirano, Dg per due anni e mezzo, dimissionario con rinuncia alla buonuscita lo scorso giugno. Un manager sardo andrà invece l’Aou di Sassari, l’azienda ospedaliero-universitaria: il prescelto è Mario Palermo, endocrinologo al Policlinico.

Il nome di Schael lo ha fatto lunedì Christian Solinas. L’occasione è stata il vertice di maggioranza che il presidente della Regione ha convocato a Villa Devoto. In ambienti politici si era diffusa la voce che Schael fosse altoatesino. Invece è proprio tedesco, nato a Schalksmühle, nella Renania settentrionale-Vestfalia, il 24 marzo del 1962. A Bolzano, semmai, è stato il direttore generale dell’Asdaa, l’Azienda sanitaria dell’Auto Adige. Ingegnere, esperto nella progettazione e gestione di organizzazioni complesse, sia nel settore pubblico che in quello privato, Schael è un pezzo da novanta per il Quotidianosanità.it.

Stando a quanto riporta il giornale online in un articolo del 2018, Schael venne cacciato dall’azienda di Bolzano con la’scusa’ di non aver rinnovato un polizza assicurativa. Ma il vero motivo sarebbe stato il suo convinto sostegno alla campagna dei vaccini in un territorio diffusamente no-vax. I risultati della gestione sono risultati molto positivi, con performance sopra la media nazionale, anche se la politica dei tagli non ha risparmiato nemmeno il Trentino Alto Adige, dove il manager tedesco ha chiuso due punti nascita.

Schael, nome che nel corso degli anni ha incassato il sostegno dei Cinque Stelle, si è fatto le ossa da manager pubblico in Calabria, dove nel 2005 venne nominato Dg nell’azienda sanitaria di Crotone. Poi da agosto a novembre del 2010 un incarico da commissario, con delega alle Attività amministrative, all’Asl Napoli 2 Nord. Quindi la chiamata in Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, di cui lo stesso Moirano è stato direttore. Per Schael ancora un passaggio alla Città della Salute di Torino, sempre da top manager. L’ultimo incarico ricoperto è quello di sub-commissario in Calabria, su nomina del Governo giallo-verde per mettere a punto il piano di rientro visto un passivo milionario e fuori controllo. Ma il primo luglio il manager tedesco si è dimesso. Ufficialmente per ragioni personali. Qui il curriculum di Schael aggiornato al 2015.

I tempi della nomina in Sardegna non si conoscono. Ma Solinas, nel vertice di lunedì, ha incassato un sostanziale accordo da parte degli alleati. All’incontro erano presenti Settimo Nizzi e Ugo Cappellacci per Forza Italia, Michele Cossa ha rappresentato i ‘suoi’ Riformatori, Giorgio Oppi l’Udc, Stefano Tunis Sardegna 20venti.

A Villa Devoto il governatore ha annunciato di avere pronto anche il nome del futuro commissario dell’Aou di Sassari: Mario Palermo – qui il curriculum – è molto gradito pure al rettore Massimo Carpinelli. Il medico – nuorese, classe 1954 – nell’azienda mista del Nord-ovest è attualmente il direttore dell’unità ospedaliera di Endocrinologia e Malattie della nutrizione e del ricambio.

A dicembre del 2014 e per due anni venne scelto dal centrosinistra come commissario della Asl di Nuoro. In particolare fu indicato dall’allora segretario regionale del Centro Democratico, Roberto Capelli, ex Udc, di cui Palermo è amico personale. Il manager in pectore prenderà servizio non appena il Consiglio regionale approverà la leggina con la quale il centrodestra darà avvio alla contro-riforma della sanità.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

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