Consiglio comunale senza scossoni, ieri sera a Quartu, nella seduta che era il proseguo di quella di martedì, conclusa col patto tra il sindaco Stefano Delunas, il centrodestra formato da Forza Italia e dalla civica Podeus di Mauro Contini più il polo centrista di Davide Galantuomo. All’ordine del giorno c’erano (ancora) le dichiarazioni programmatiche di Delunas che sono passate con 16 “sì”, a voto palese.
Tredici, invece, i contrari. Così divisi: otto del Pd (Stefano Secci, Marco Piras, Stefano Busonera, Tecla Brai, Barbara Cadoni, Gabriele Orrù, Rita Murgioni e Francesco Piludu), 3 del Polo civico (Tonio Pani, Romina Angius e Dino Cocco), più Marcella Marini (Riformatori) e il grillino Guido Sbandi. Insomma, il blocco è quello che martedì voleva la sfiducia al sindaco, mentre nel gruppo che sostiene Delunas si è aggiunta la Dem Chiara Pili, assente nel voto dell’altra sera.
Delunas ha chiamato la nuova maggioranza, “la coalizione civica dei responsabili”. Obiettivo immediato, “il taglio della Tasi”, la tassa sui servizi indivisibili, di recente introdotta a livello nazionale, anche se il premier Matteo Renzi dice di volerla cancellare dal prossimo anno.