Rimbalza anche in Consiglio regionale l’anticipazione del Fatto Quotidiano riguardante la vendita di alcuni immobili da parte del presidente della Regione, Christian Solinas. Sulla vicenda con un post su Facebook dal titolo ‘la casa senza carte’ interviene il consigliere dei Progressisti, Massimo Zedda: “La notizia non sarebbe degna di nota e avrebbe risvolti solo nella vita privata del governatore se il giornalista non si fosse concentrato sul fatto che gli edifici venduti dal presidente siano stati comprati da un imprenditore che avrebbe ricevuto diversi affidamenti diretti da parte della Regione”.
Il riferimento è a Roberto Zedda imprenditore che, secondo quanto ricostruito, nell’ambito delle sue attività avrebbe avuto rapporti economici con l’amministrazione regionale sarda. E, privatamente, con Solinas per quanto riguarda la vendita di alcuni immobili a Capoterra da parte del presidente della Regione: a fronte del versamento di una caparra da 200 mila euro (su un prezzo pattuito di 550mila) al momento tutto sarebbe rimasto fermo al preliminare. “Nel pezzo giornalistico – prosegue Zedda – si riferisce come i documenti siano introvabili, mancherebbero il deposito e la registrazione del passaggio di proprietà. L’altro elemento attiene, per ora, all’inopportunità che il presidente della Regione nell’esercizio del suo mandato intrattenga rapporti d’affari e di compravendita d’immobili con imprenditori che lavorano con la Regione Sardegna da lui amministrata”.
“Intanto – conclude Zedda – siamo l’unica regione d’Italia che non ha ancora istituito un tavolo che coinvolga la società sarda sul come usare le risorse europee per uscire dalla crisi sociale, sanitaria ed economica. Il presidente è tutto casa, case e studi, non ha tempo per la Sardegna e per i sardi” .
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