Piano casa, maretta nel Pd: Soru convoca la Direzione regionale

Lottizzazioni sul mare, nuovi volumi per gli hotel nella fascia dei 300 metri, centri storici e zone agricole. Su qeusti 4 punti c’è maretta nel Pd.

In casa Pd spunta la convocazionestraordinaria e urgente” della Direzione regionale. A volerla il segretario Renato Soru. All’ordine del giorno, un solo punto: “Ppr e legge urbanistica“. L’appuntamento è domani alle 16 a Oristano e sarà preceduto dalla riunione della segreteria, a mezzogiorno nel quartier generale di Cagliari. Quanto basta per capire che nel partito manca l’accordo sul nuovo Piano casa. Lo scorso autunno lo ha scritto l’assessore Cristiano Erriu, il Dem di area Fadda; poi, a ottobre, il via libera della Giunta; infine il testo stravolto in due mesi dalla commissione consiliare presieduta dal cabrasiano Antonio Solinas. Nel mezzo, appunto, la decisione di Soru di chiamare a raccolta il Pd. L’ex governatore, da padre del Ppr, non sembra per nulla intenzionato a vedere modificati i capi saldi del Piano paesaggistico, come vorrebbe Solinas.

In questo quadro è evidente nel Pd esiste una oggettiva distanza tra tutte le correnti che formano la maggioranza interna. Ovviamente, la posizione di massima salvaguardia ce l’ha Soru, che pare abbia individuato quattro punti su cui orientare la Direzione di domani. In cima alle lista, ecco le lottizzazioni sul mare bloccate nel 2004 dal decreto Salvacoste e lasciate su un binario morto anche da Erriu e dalla Giunta. Ma la commissione ha introdotto, con l’articolo 30 (comma 3), il loro rilancio, scatenando la protesta degli anbientalisti.

Ancora: il leader del Pd sardo non gradirebbe nemmeno gli aumenti di cubature, pari al 25 per cento, da concedere agli hotel nella fascia dei 300 metri con l’obiettivo di accompagnare la realizzazione dei servizi. Una misura, questa, introdotta da Erriu che, stavolta, è in linea con Solinas, il quale in commissione non  ha apportato correzioni. Ma la posizione di Soru è fermare qualsiasi intervento nei 300 metri, per due ragioni. La prima è che le strutture ricettive hanno grosse cubature, quindi una premialità del 25 per cento diventerebbe uno spazio importante. Secondo: il rischio, filtra ancora dall’entourage del segretario, è che tutto si possa tradurre in nuove camere.

Per quanto riguarda le zone E, gli equilibri cambiano: Soru e l’assessore sono in sintonia. Infatti: nel dl varato dalla Giunta, il lotto minimo per costruire nei Comuni costieri era di tre ettari, come previsto nel Ppr. Solinas, invece, con l’articolo 17, lo ha abbassato a un ettaro.

Infine i centri storici, ovvero le zone A: nel Piano casa di Erriu erano concessi premi volumetrici – comunque non superiori ai 40 metri quadrati – solo nelle case dei disabili. Ma pure in questo caso la commissione consiliare ha allargato le maglie, contemplando la possibilità di interventi per tutti, a patto che il Piano particolareggiato (ovvero lo strumento programmatorio delle zone A) sia adeguato al Ppr. Per l’area Soru il rischio è che venga scavlcata l’obbligatorietà di fare interventi edilizi anche nei Comuni che non hanno adeguato il Puc (Piano urbanistico comunale) alle regole paesaggistiche.

Fino a dove salirà l’asticella dello scontro democratico, non è dato saperlo. Di certo, il presidente Francesco Pigliaru ha già fatto sapere che la Giunta presenterà un emendamento per bloccare il cemento nelle coste, quelle che gli ambientali del Grig (Gruppo di intervento giuridico) hanno ribattezzato “lottizzazioni zombie”. Lo stesso dovrebbe succedere per le zone A: il rigore nei centri storici è anche una volontà dell’Esecutivo. Aperta, invece, la partita dei servizi per gli hotel: ma la soluzione più probabile è che Erriu non faccia alcuna marcia indietro. Finale incerto pure per le zone agricole, di fatto il solo versante nel quale Solinas può sperare in una vittoria. Certo, a meno di una grande guerra nel Pd. E allora a contare saranno solo i numeri dell’Aula, dove il Piano casa è approdato in questi giorni per l’esame e quindi il voto finale, previsto la prossima settimana.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share