Pds contro Giunta su Agenzia sarda entrate: slitta voto su rete ospedaliera

C’è un imprevisto nel rush finale della rete ospedaliera, arrivata all’ultimo miglio: il voto finale programmato per stasera slitta perché alle 18 “il Partito dei Sardi uscirà (Pds) dall’Aula”. Lo ha annunciato a inizio seduta il capogruppo Gianfranco Congiu, “perché oggi a Roma la Corte Costituzionale sta discutendo il ricorso del Governo che ha impugnato la legge istitutiva dell’Agenzia sarda delle entrate (Ase). Un fatto gravissimo che ci obbliga a convocare con urgenza la Direzione nazionale del partito”.

Senza i cinque voti del Pds – oltre a Congiu hanno parte del gruppo Augusto Cherchi, Piermario Manca, Roberto Desini e Alessandro Unali – la maggioranza rischia di non avere i numeri per approvare la riforma, visti i mal di pancia del Campo progressita con Francesco Agus (ex Sel) e Anna Maria Busia (Cd).

Il Partito dei Sardi si aspettava che il Governo ritirasse il ricorso. E siccome ciò non è avvenuto, gli indipendentisti imputano alla Giunta un “pressing non sufficiente su Roma”. Anche alla luce della posizione che il presidente Francesco Pigliaru e l’assessore alla Programmazione, Raffaele Paci, hanno assunto nei giorni scorsi in cui hanno confermato l’importanza dell’Ase (leggi qui). Le due massime cariche dell’Esecutivo avevano diffuso una nota propria in risposta al Pds che lamentava il loro silenzio sull’Agenzia.

Il Governo ha impugnato la legge istitutiva dell’Ase contestando l’articolo 3 che, secondo Roma, “eccede le competenze della Regione in materia di tributi e invade la competenza riservata alla legislazione statale”. L’articolo stabilisce “la futura riscossione diretta dei tributi” che Pigliaru e Paci hanno sempre difeso perché ciò avverrebbe “previa clausola di accordo con lo Stato”.

Il Consiglio regionale aveva dato il via libera all’Ase il 18 ottobre 2016, prevedendo un organico di venti persone e un costo annuo di 2,7 milioni. L’Agenzia sarda delle entrate è una proposta del Pds che, adesso, dentro la maggioranza vuol far valere tutto il proprio peso politico, visti i cinque voti di cui dispone. La seduta di oggi, nella quale si sta discutendo la legge ospedaliera, dovrebbe concludersi massimo alle 18,30, per essere aggiornata a domani. Ma a questo punto non è detto che il voto finale arrivi nelle prossime ventiquattro ore: molto dipenderà dalla decisione che prenderà la Direzione nazionale degli indipendentisti e soprattutto da come proseguirà il confronto tra Pigliaru e Paci con il Pds.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

LEGGI ANCHE: Consulta, la Regione a Roma difende l’Agenzia sarda delle Entrate

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