Lega teme il rimpasto: “Non è priorità”. Ma Solinas l’ha promesso agli alleati

La favola della volpe e l’uva è servita. Adesso che la Lega rischia di perdere un assessore con il rimpasto della Giunta, il commissario del Carroccio in Sardegna, Eugenio Zoffili, dice che il cambio degli assessori “non è una priorità”. Ma c’è da considerare un elemento di non poco conto: Christian Solinas la revisione della squadra di governo l’ha promessa solennemente alla coalizione il 27 maggio scorso. Il governatore, addirittura, aveva giurato rapidità, assicurando che tutto si sarebbe concluso prima che iniziasse l’estate. Ovvero entro il 21 giugno.

Dunque c’è un’altra gatta da pelare in maggioranza. E la cosa che più dovrebbe preoccupare il presidente della Regione è la maniera subdola con cui Zoffili ha lanciato il tema. Perché il commissario leghista non è andato a muso duro, stavolta. Zoffili ha detto testualmente: “Non guardo chi ha cambiato casacca o abbracciato altre idee politiche, noi della Lega guardiamo al voto dei cittadini sardi, e se mai dovessi parlare di rimpasto difenderò il voto espresso dai sardi nel 2019”.

LEGGI ANCHE: Regione, il rimpasto in Giunta è vicino. Salgono Psd’Az e Udc, scende la Lega

La questione è facile: il Carroccio chiuse le Regionali di due anni fa con otto consiglieri eletti. Primo partito del centrodestra. Ma durante la legislatura ha perso uno scranno, visto che Sara Canu è passata coi Riformatori e proprio di recente, anche per evitare di perderla, i liberal democratici l’hanno promossa capogruppo. Zoffili, quindi, sa bene che la Lega, in Aula, non solo non conta più come un tempo, ma è stata scavalcata dal Psd’Az e raggiunta dall’Udc. I Quattro Mori hanno infatti dieci consiglieri (e potrebbero arrivare a dodici), lo scudo crociato di Giorgio Oppi è a quota sette, come le camicie verdi.

L’atteggiamento di Zoffili è subdolo perché il commissario si vergogna di dire apertamente che non vuole il rimpasto per non perdere qualcosa. Oggi il Carroccio è totalmente sovradimensionato, per colpa di Solinas che a inizio legislatura era prono rispetto alle richieste di Matteo Salvini, di fatto piantando di fatto il seme delle troppe e profonde liti di questi mesi. Con sette consiglieri, oggi la Lega si ritrova ad avere tre assessori più la presidente dell’Aula. In Giunta ci sono Mario Nieddu (Sanità), Valeria Satta (Affari generali) e Giorgio Todde (Trasporti). Quest’ultimi due totalmente assenti dal dibattito politico, come se non esistessero. Michele Pais, invece, alla guida del Consiglio, si atteggia più a capo popolo che non a figura istituzionale chiamata a garantire l’equilibrio nel ‘Parlamento’ dei sardi.

LEGGI ANCHE: Caos centrodestra, Oppi su Temussi: ‘Crede di essere il padrone del mondo’

Solinas il rimpasto lo avrebbe già spostato a luglio. E di certo il riequilibrio dell’Esecutivo è atteso sia all’interno dei Quattro Mori che nell’Udc. Se davvero il partito del governatore dovesse arrivare a quota dodici, con l’ingresso di Roberta Caredda (Sardegna civica) e Valerio De Giorgi (Fortza Paris), la Lega deve per forza digerire il boccone amaro di una casella persa in Giunta. E lo stesso potrebbe succedere a Sardegna 20venti, addirittura più sovradimensionata del Carroccio perché con un solo scranno in Aula – quello di Stefano Tunis – il partito ha l’assessorato all’Industria.

Per Solinas, di certo, il rimpasto è pericoloso. Se non accontenta l’Udc, sono sette voti che rischia di non avere in Consiglio. Ma altrettanto potrebbe fare la Lega, alla cui protesta, magari, si potrebbe unire Tunis. La differenza è che Zoffili sa benissimo di aver avuto una botta di fortuna con tutto quel pacchetto di incarichi ottenuti nel 2019. Quindi quella del commissario leghista sa più di un disperato tentativo di tenere il punto che non di reale rivendicazione.

Le prossime settimane saranno in ogni caso decisive per capire che aria tira nel centrodestra. Sarà interessante capire come Solinas si districherà tra le sue stesse promesse, se dovesse mancare l’obiettivo di un rimpasto di cui si parla di sei mesi. Al momento il traguardo appare lontano. A meno di una nuova accelerata entro il 21 giugno.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

[Foto d’archivio]

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share