Corruzione, abuso d’ufficio e indebita induzione. Sono le ipotesi formulate dal sostituto procuratore, Andrea Vacca, al presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas e ad altre 20 persone tra consiglieri regionali, dirigenti dell’uffici della Regione, ma anche imprenditori e presidenti e direttori di varie enti, coinvolti in una nuova inchiesta sulle nomine in Regione.
In queste ore la Guardia di finanza sta consegnando agli indagati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari. Al momento trapelano poche indiscrezioni sull’inchiesta. Gli inquirenti, da quanto si apprende, avrebbe portato alla luce episodi di corruzione e abuso d’uffici avvenuti nelle procedure di nomina. Da qui le contestazioni, a vario titolo, ai 21 indagati.
Accanto al nome del presidente della Regione, spiccano quelli di Alessandra Zedda (Fi), ex assessora al Lavoro; Anita Pili (Sardegna 2020), assessora l’Industria; Nanni Lancioni, consigliere regionale del Psd’Az e fedelissimo di Christian Solinas; Massimo Temussi, ex Commissario Asl unica Ats ed ex Dg Centro regionale programmazione; Silvia Cocco, Dg del Personale; Silvia Curto, ex Dg generale della Presidenza per la cui nomina Solinas è indagato per abuso d’ufficio; Gianluca Calabrò, ex dg dell’Industria e attuale dirigente di Aspal; Emilio Federico Fiorelli, imprenditore nel settore dei Silicati; Barbara Porru, imprenditrice e dirigente di Confindustria; Maurizio De Pascale, imprenditore e presidente regionale di Confindustria; Francesca Piras, Dg della Sanità; Marco Santoru, dirigente di Confindustria; Pasquale Onida, ex presidente della provincia di Nuoro; Marika Aversano, Dg Aspal, voluta in quel ruolo da Nanni Lancioni.
Indagati anche l’imprenditore, Giancarlo Orrù; Nicola Giuliani, funzionario dell’assessorato regionale all’Industria; Roberto Neroni, commissario straordinario dell’Arst; Damiana Palmira Pedoni, Gianfranco Porcu ed Enrico Garau.
Il presidente Solinas è già sotto processo nel primo filone d’inchiesta legato sempre alle nomine: il procedimento si riferisce agli incarichi assegnati e poi contestati a Silvia Curto e ad Antonio Belloi, dg della Protezione civile regionale.
Il processo a Solinas corre in parallelo con quello aperto nei confronti dell’allora assessora regionale degli Affari generali, Valeria Satta, ora responsabile dell’Agricoltura. Nell’udienza del 21 aprile prossimo i due processi verranno riuniti per celebrare un unico dibattimento.
