“Il Movimento ha usato la mia popolarità di sportivo e di velista internazionale per vincere la campagna elettorale uninominale contro un avversario fortissimo: l’ex governatore della Sardegna Cappellacci di Forza Italia”. Lo scrive su Facebook il parlamentare Andrea Mura, dopo l’espulsione da M5S per le assenze alla Camera. “A fronte di un’accusa gravissima e totalmente falsa dello stesso Cappellacci – aggiunge – il Movimento non solo non mi ha difeso ma non mi ha nemmeno consultato, scaricandomi in meno di due ore”. “Ho assunto e portato avanti il mandato di parlamentare con la massima serietà e nel pieno rispetto delle istituzioni. Ho partecipato alla stragrande maggioranza delle sedute della Camera. Sono mancato ad alcune sedute per lavorare sul territorio”.
Così il parlamentare Andrea Mura replica a quelle che definisce fake news sulle sue assenze alla Camera che ieri hanno portato all’espulsione dal Movimento Cinquestelle, comunicate ancora su Facebook da Mario Puddu, leader dei 5Stelle in Sardegna. “Ad esempio, per risolvere i problemi burocratici che hanno bloccato l’apertura della base nautica di Cagliari, scelta da Luna Rossa per la prossima sfida di Coppa America. Un evento importantissimo, non solo per lo sport ma per l’economia italiana e della Sardegna – prosegue – E voglio smentire un’altra fake news: la mia barca è ferma a Cagliari da settembre scorso, tutti lo possono verificare. Lo sport e il mare mi hanno insegnato la lealtà, l’impegno e il sacrificio. Questi sono i valori a cui mi sono sempre ispirato, purtroppo non sono i valori di tutti”.
LEGGI ANCHE: Il caso Mura. Quando Di Maio diceva: “Andrea è una super competenza M5s”
Il caso Mura è esploso a inizio settimana, dopo un’intervista a La Nuova Sardegna, nella quale Mura rispondeva al deputato azzurro Ugo Cappellacci che lo accusava di essere assenteista. Mura si è giustificato dicendo di poter fare “attività politica dalla barca“, perché così si era accordato col Movimento. Su questo punto M5s non ha mai fatto chiarezza. Ieri Mura ha rotto il silenzio e all’Ansa si è lamentato di essere stato scaricato da tutti i grillini. Effettivamente contro Mura si è scatenato il fuoco amico. Nell’ordine, lo hanno attaccato i capigruppo M5s di Camera e Senato, il vicepremier e suo leader Luigi Di Maio e l’ex parlamentare Alessandro Di Battista. L’associazione dei consumatori Codacons ha chiesto che il velista-deputato restituisca gli stipendi.