Mater Olbia, il centrodestra si divide. Stop della Lega ai fondi per l’ospedale

L’argomento Mater Olbia mette a dura prova la tenuta del centrodestra che si spacca sull’assegnazione delle risorse per l’avvio delle attività. Ad accendere il semaforo rosso, durante la seduta congiunta delle commissioni Bilancio e Sanità del Consiglio regionale, è stato il capogruppo della Lega, Dario Giagoni che, con una mossa a sorpresa ha chiesto il rinvio di una settimana. Una decisione che di fatto sconfessa quello che la maggioranza aveva già messo nero su bianco prevedendo lo stanziamento di 25 milioni di euro per il 2019 e 60,6 milioni sia per il 2010 che per il 2021. I due parlamentini avrebbero dovuto dare il via libera alla legge per poi discuterla in aula, ma la retromarcia del Carroccio ha sparigliato le carte e causato più di un fastidio tra i componenti della maggioranza. Giagoni ha motivato la sua scelta con la necessità di fare luce sull’inchiesta in corso sui terreni del Mater che sarebbero soggetti a usucapione.  “Io sono per il Mater Olbia – ha chiarito – ma chiedo agli assessori delucidazioni”. Il leghista ha anche posto la questione degli 8,5 milioni per gli anni 2019 e 2020 destinati alla ricerca: “Chiediamo che la ricerca sia fatta in Sardegna in collaborazione con le nostre Università”. Una mossa che ha lasciato perplessi diversi esponenti della maggioranza, convinti che sul provvedimento sarebbe servita un’istruttoria politica più accurata, magari con un incontro assieme al presidente della Regione, Christian Solinas, per evitare di andare con l’effetto ‘liberi tutti’ all’approvazione del provvedimento.

LEGGI ANCHE: Cominciano i ricoveri al Mater Olbia. Nell’ospedale già pronti 65 posti letto 

In questo clima nel centrodestra si discute l’assetto complessivo della sanità perché la presenza del Mater Olbia potrebbe mettere in dubbio l’istituzione di una Asl in Gallura, come ha fatto notare il leader dell’Udc, Giorgio Oppi. Lo stesso Oppi, durante la prima riunione, ha chiesto certezze all’assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu, sul fatto che non vengano intaccate le risorse destinate alla sanità privata convenzionata e ha aggiunto che se dovessero esserci delle economie saranno distribuite tra le altre strutture della Sardegna.  Nessuna decisione, ma posizioni differenti che agitano le acque della maggioranza che avrà tempo una settimana per risolvere la questione. Frena la polemica il consigliere regionale del Psd’Az, Giovanni Satta, che sul suo profilo Facebook cerca di frenare le strumentalizzazioni sulla vicenda. Secondo Satta le commissioni hanno “ritenuto di voler approfondire alcuni aspetti relativi alla questione , in particolare all’utilizzo dei fondi destinati alla ricerca e alle specialistiche attribuite al mater in sede di rete ospedaliera . Nessuno della maggioranza ha intenzione di bloccare la variazione al bilancio che consentirà l’avvio dei reparti . Se poi qualcuno vuole strumentalizzare quanto avvenuto oggi in commissione, lo faccia pure , ma sappia che la prossima settimana otterrà il via libera”.

LEGGI ANCHE: Mater Olbia, c’è l’ok all’accreditamento: da luglio cominceranno i primi ricoveri 

Intanto dall’opposizione non tardano ad arrivare gli attacchi dopo quello che è successo durante la riunione. Il consigliere regionale del Pd, Giuseppe Meloni, dice: “La Lega sconfessa la Giunta e blocca il Mater Olbia. Quello che è accaduto oggi in Consiglio regionale è sconcertante”. Per l’esponente gallurese del Partito democratico le motivazioni di Giagoni sono deboli e non riescono a nascondere “gravi problemi in maggioranza circa la conclusione positiva, con il doveroso finanziamento, del progetto Mater Olbia”. Da qui, l’invito al governatore per intervenire in “modo perentorio affinché la Regione rispetti gli impegni presi e non debba andare incontro a risarcimenti di centinaia di milioni di euro e a una figuraccia internazionale che danneggerebbe in modo irreversibile l’immagine della nostra Isola”. All’attacco anche l’esponente dei Progressisti, Francesco Agus, contrario all’operazione, che esprime “perplessità sulle specializzazioni che non siano un boomerang per il resto della sanità pubblica”.

Matteo Sau

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share