Mater Olbia, c’è l’ok all’accreditamento: da luglio cominceranno i primi ricoveri

Il Mater Olbia prevede di aprire il primo luglio ai ricoveri e alla radiologia tradizionale e dal 15 dello stesso mese saranno operative anche le sezioni Tac e Risonanza magnetica e il laboratorio analisi con i prelievi. Le prenotazioni per queste prestazioni si potranno effettuare a partire dal prossimo 26 giugno. Lo annuncia la direzione della struttura ospedaliera privata, guidata dalla Fondazione Gemelli, che prende atto “con soddisfazione” della conclusione del procedimento che autorizza la messa in esercizio di 250 posti letto, di cui 200 accreditati per l’assistenza del Servizio sanitario regionale e 50 per l’assistenza ai privati paganti.

Con lo stesso provvedimento sono stati accreditati i servizi diagnostici come il laboratorio di analisi e la diagnostica per immagini, mentre la specialistica ambulatoriale è già attiva dal mese di dicembre. “Questo importante risultato è il frutto della collaborazione fra Qatar Foundation Endowment e Fondazione Gemelli, coronamento dell’importante investimento effettuato in Mater Olbia SpA e dello sforzo e dell’impegno profuso in questi mesi – fa sapere la direzione -. Tutto questo è stato reso possibile grazie alla condivisione del progetto del Mater da parte della Regione e dalla collaborazione fattiva degli uffici dell’assessorato alla Sanità, dell‘Azienda per la tutela della salute (Ats) e del Comune di Olbia“. Dalla direzione, inoltre, fanno sapere che “il nuovo ospedale avvia l’attività di ricovero con l’impegno di fornire prestazioni complesse e con alto livello di qualità, ponendosi come parte del Sistema sanitario regionale, con cui intende integrarsi in maniera sempre più stretta, con l’obiettivo di dare risposte sempre più appropriate alla domanda di salute dei cittadini, contribuendo anche a ridurre la migrazione dei pazienti sardi verso altre Regioni”.

Soddisfatto anche l’assessore regionale, Mario Nieddu: “La risposta affermativa del mio assessorato alla richiesta di accreditamento, da parte del Mater Olbia, non può che essere letta positivamente. Questo significa che le criticità rilevate in occasione della visita di aprile sono state superate e la struttura oggi soddisfa tutti i requisiti per iniziare a lavorare”.

Poi, spiega: “Come normalmente avviene per le nuove strutture, è un accreditamento provvisorio della durata di 12 mesi. In questo lasso di tempo – spiega l’assessore Nieddu – ci sarà una fase di monitoraggio. Ogni quattro mesi riceveremo relazioni tecniche sull’attivazione dei posti letto e sull’incremento del personale in servizio. Sul nuovo ospedale ci sono grandi aspettative, in primis sui fronti dell’abbattimento delle liste d’attesa e della mobilità passiva. Ci auguriamo che il Mater Olbia possa rappresentare quell’eccellenza in grado di azzerare il numero di pazienti che oggi scelgono di curarsi fuori dall’Isola”.

Nella convenzione siglata con la Regione, 10 milioni di euro destinati alla ricerca. “Ci aspettiamo – precisa l’assessore Nieddu – che arrivino subito le risorse programmate per la ricerca. Nel caso in cui il Mater Olbia non fosse in grado di impiegare queste risorse all’interno della struttura nell’anno corrente, chiederemo comunque che vengano stanziati e messi a disposizione della Regione”.

“Un passo avanti importante che rappresenta non solo un riconoscimento concreto per la Gallura, ma un successo per tutta la Sardegna”. Così Giuseppe Fasolino, assessore della Programmazione, esprime soddisfazione per l’accreditamento del Mater Olbia. “E’ un grande traguardo – ha sottolineato – sia per il diritto alla salute dei sardi, sia per il valore simbolico di un’azione corale portata avanti dalla Sardegna, che ha saputo anteporre gli interessi della comunità alle divisioni partitiche, territoriali e sociali”.

Il consigliere regionale del Pd, Giuseppe Meloni, parla di “momento storico per la Gallura e la Sardegna: l’apertura del nuovo ospedale contribuirà ad accrescere qualitativamente l’offerta assistenziale della sanità sarda e, sono certo, diverrà un polo d’eccellenza nel panorama della sanità nazionale e nel campo della ricerca scientifica”. Anche per il consigliere del M5s, Roberto Li Gioi, “l’accreditamento di 56 posti letto è una notizia molto positiva che dà seguito al fruttuoso esito della visita del tre giugno scorso della commissione Sanità nella struttura. In questo momento è necessario che l’attenzione resti alta affinché questo sia obbligatoriamente soltanto il primo passo verso l’accreditamento completo e definitivo”

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