Legge elettorale, referendum bocciato. Solinas: ‘Questa è una sconfitta per tutti’

Inammissibile. È questo il giudizio della Corte costituzionale riguardo il referendum sulla legge elettorale – sostenuto dalla Lega – per abrogare le norme sulla distribuzione proporzionale dei seggi e trasformare il sistema in un maggioritario puro. La Corte si è riunita oggi in camera di consiglio per discutere la richiesta di ammissibilità del referendum, presentato da otto Consigli regionali tra cui quello della Sardegna. La decisione – secondo indiscrezioni – sarebbe stata presa a maggioranza “solida e ampia”.

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Dalla Corte fanno sapere che “a conclusione della discussione la richiesta è stata dichiarata inammissibile per l’eccessiva manipolatività del quesito referendario nella parte che riguarda la delega al Governo. “È una vergogna, è il vecchio sistema che si difende: Pd e 5stelle sono e restano attaccati alle poltrone”, ha commentato il leader della Lega, Matteo Salvini.

Anche il Consiglio regionale sardo aveva depositato il quesito referendario. A presentarsi alla Corte di Cassazione a Roma per il deposito sono stati il presidente dell’Assemblea sarda, Michele Pais, e il capogruppo della Lega, Dario Giagoni. “Impedire ai cittadini italiani di esprimersi su un aspetto così importante della democrazia e delle istituzioni, come è la legge elettorale, è una sconfitta per tutti”, ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas. “In attesa di leggere le motivazioni della sentenza – prosegue – non posso che rammaricarmi nel vedere negato agli italiani il diritto di scegliere un modello di legge elettorale confacente alle proprie aspettative, e alla legittima aspirazione – questo era e resta il nostro intendimento- di garantire un sistema che insieme al rispetto delle regole democratiche assicuri governabilità e stabilità al Paese”.

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