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Latte, l’appello di Centinaio ai pastori: “Sospendete la protesta fino al 21”

11 febbraio 2019 Politica

Il ministro dell’Agricoltura, Gian Marco Centinaio, dalla Prefettura di Cagliari ha spiegato la strada che sta seguendo il Governo per risolvere il problema del prezzo del latte ovi-caprino che ha scatenato le proteste dei pastori sardi. “Il 21 febbraio ci sarà un tavolo di filiera dove saranno rappresentati tutti: le associazioni dei pastori, le associazioni di categoria, i trasformatori e il nostro obiettivo è quello di mettere al tavolo anche la grande distribuzione: la filiera a 360 gradi, compresi tutti i produttori – ha annunciato – l’obiettivo è quello di sanare la situazione di questo momento, ma serve progettualità a medio e lungo termine altrimenti l’anno prossimo si riparte da zero”. Il ministro è tornato sulla possibilità di esportare il latte in Cina. “Se mi dicono che c’è un’azienda cinese che ritiene che il latte di pecora sia il migliore al mondo e vuole mettere un’azienda in Sardegna che produce latte in polvere di pecora – ha detto ai cronisti – penso che anche quella sia un’opportunità, non dico che sia quella che risolve i problemi, non sono così stupido, però penso che se dobbiamo vendere più latte possibile, facciamolo anche con loro: se i cinesi si rendono disponibili, perché dobbiamo dirgli di no”.

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Dopo il confronto con la stampa, il ministro dell’Agricoltura ha incontrato una delegazione di pastori che lo aspettava a pochi passi dalla Prefettura di Cagliari. Lasciato Palazzo Regio il ministro ha raggiunto a piedi i pastori – sistemati oltre le transenne – e ha spiegato loro a che punto è arrivata la trattativa per poi fare una proposta formale: “Chiedo che vengano interrotti i blocchi fino all’incontro del 21, se poi non sarete soddisfatti potrete pure riprendere la protesta”. Un appello che non è stato accolto. “Il 21 febbraio ci sarà il tavolo di filiera, per la prima volta ci sarete anche voi assieme ai trasformatori. L’obiettivo è quello di fare un contratto-tipo di vendita, con indicato il prezzo minimo del latte – ha detto Gian Marco Centinaio -. Vogliamo capire se c’è stata la violazione per quanto riguarda la direttiva sulle pratiche sleali: chi ha pagano meno, deve pagare una multa”. L’esponente del Governo Conte ha annunciato che prima del tavolo ro,mano del 21, il problema dei pastori sardi sarà portato all’attenzione dell’Unione europea. “Il 19 incontrerò a Bruxelles il commissario europeo per l’Agricoltura, Hogan. Venerdì abbiamo mandato l’agenda con le cose da trattare e ci siete anche voi – ha annunciato Centinaio ai pastori – per capire dall’Europa, nel caso ci dovessero essere contributi e volessimo decidere di spendere soldi, se non siano aiuti di Stato ed evitare il casino che è successo con le quote latte”.

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Dopo aver spiegato i vari punti dell’accordo proposto, il ministro ha detto “questo è sono le cose che abbiamo concordato e sia i vostri rappresentanti che le associazioni hanno detto che quello che stiamo facendo va bene”. I pastori presenti in piazza Palazzo hanno chiesto chiarimenti su questo aspetto: “I nostri rappresentanti, chi sono?”. Dallo staff di Centinaio hanno precisato che l’incontro è stato fatto col Movimento pastori sardi. Risposta poco gradita: “No, non esiste: non ci deve essere nessuna associazione in mezzo. Solo noi pastori“. davanti a queste perplessità il ministro ha detto chiaramente che è pronto a incontrare anche altre sigle e associazioni, purché rappresentative e ha lasciato ai pastori presenti il suo biglietto da visita per essere ricontattato.

Marcello Zasso
(@marcellozasso on Twitter)

 

Il ministro dell’Agricoltura, Gian Marco Cenitnaio, incontra i pastori davanti alla Prefettura di Cagliari

Publiée par SardiniaPost sur Lundi 11 février 2019

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