di Alessandra Carta
Christian Solinas ha annunciato ieri “l’evoluzione e il superamento” del progetto ‘Partecipa 2.0’ con l’obiettivo di arrivare a una “Regione più trasparente grazie al nuovo sistema per le consultazioni pubbliche”. L’annuncio è stato veicolato sul sito istituzionale. Eppure le delibere del 15 aprile, giorno dell’ultima seduta di Giunta, quella in cui è stato deciso un altro pacchetto di nomine (qui qualche anticipazione rimbalzata dai partiti), non sono ancora cliccabili. Idem per alcuni documenti approvati dall’Esecutivo
Il nuovo progetto si avvarrà di “370mila euro” da recuperare dai fondi europei del Por Fers relativi al settennio 2014-2020. “Risorse residue – è scritto ancora sul sito della Regione – e ora utilizzate per il rafforzamento della comunicazione via web” tra istituzione e cittadini. I quali potranno dare “suggerimenti e contributi sulle azioni programmate e da programmare”. Se ne occuperà SardegnaIt che “realizzerà una finestra ad hoc dedicata proprio al dialogo” con gli elettori. Sempre stando alla nota stampa, cambierà veste pure lo stesso sito, dove si troveranno “i moduli per le consultazioni” in cui si potranno “esprimere opinioni sulle principali riforme”, ma anche su “bandi e gare”.
“La pandemia – ha detto Solinas – ha cambiato radicalmente le nostre abitudini e i sistemi di funzionamento e fruizione dei servizi, con una incisiva accelerazione dal punto di vista digitale. In questo contesto risulta strategico accelerare il processo di open government (governo aperto) per un’amministrazione sempre più attenta ai bisogni della società, capace di garantire l’accesso alle informazioni e la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica, lungo le direttive di promozione dell’apertura e dell’accountability (responsabilità di rendicontare)”. Ancora dal sito: “Il Covid ha indotto non solo le aziende ma anche la Pa a rivedere in maniera repentina le modalità di lavoro dei dipendenti per continuare a garantire i servizi trovando quelle soluzioni da remoto che prima” della pandemia “avrebbero rappresentato strade difficilmente percorribili. Uno scenario che oltre al rafforzamento dei servizi digitali chiama in causa anche i modelli partecipativi: da qui l’esigenza di realizzare il nuovo sistema per le consultazioni pubbliche”.
Insomma, tanti buoni propositi che al momento si infrangono sulle ennesime delibere non cliccabili, sebbene riguardino il governo della Regione, quello che Solinas vuole rendere più trasparente favorendo, come ha dichiarato ieri, “l’accesso alle informazioni”. Tant’è: sulla pagina Facebook istituzionale la notizia sulla nuova comunicazione annunciata dal governatore non scalda gli utenti. Anzi: il post ottiene appena 19 reazioni (incluse sei faccine che ridono) e una manciata di commenti, tutti negativi contro il presidente e la sua maggioranza.