Reazioni contrastanti al termine della riunione sul Piano Sulcis tenuta oggi pomeriggio a Roma, negli uffici del Ministero dello Sviluppo economico tra il sottosegretario Claudio De Vincenti, una delegazione della giunta regionale, i sindacati e i sindaci del Sulcis. Per la Cgil il faccia a faccia è stato “insoddisfacente”, mentre gli assessori regionali alla Programmazione e all’Industria, Alessandra Zedda e Antonello Liori, parlano di “incontro positivo”.
Per il segretario regionale della Cgil Michele Carrus, la trasferta romana “è servita a mettere in evidenza quanto già si sapeva e cioè che il Piano Sulcis per adesso è un flop, non risponde certamente alle emergenze del territorio e stenta a decollare anche nella definizione di importanti interventi di prospettiva su bonifiche e infrastrutture”.
A Carrus fa eco il segretario della Camera del lavoro del Sulcis, Roberto Puddu. “Ancora una volta registriamo che non si sta facendo nulla per il nostro territorio. A fronte delle enormi aspettative create, resta soltanto la delusione per una serie di incontri senza costrutto”. Il sindacato sottolinea che il provvedimento sulla zona franca, nella quale vengono investiti ben 124 milioni, ha un mero carattere elettorale e non è vincolato alla creazione di nessun posto di lavoro. La situazione di stallo – cui fa eccezione solo il bando ’99ideas’ che procede comunque con lentezza – è stata confermata nel corso della riunione.
“Risultati risibili – ha aggiunto Michele Carrus – sia sul fronte delle bonifiche che su quello delle infrastrutture, entrambe bloccate per assenza di progettualità o per la lentezza delle procedure. Inoltre, la giunta regionale non ha ancora indicato le modalità di approvvigionamento del metano, bloccando così gli investimenti e le risorse disponibili per le reti del gas. Non va meglio sulle infrastrutture: non è stato fatto praticamente nulla, malgrado le risorse ci siano. Quel che manca è il progetto esecutivo”.
Di tenore completamente opposto le dichiarazioni degli assessori Zedda e Liori. “L’incontro è stato positivo – si legge in una nota – Sul Piano Sulcis la Regione, di pari passo con il Governo, procede in modo spedito sia per la fase organizzativa che per quella operativa. Stiamo cercando di accelerare tutti gli strumenti messi in campo dalla Giunta Cappellacci e insieme al Governo stiamo costantemente monitorando le azioni di rilancio – hanno detto i due esponenti della giunta Cappellacci –. È già stata pubblicata la graduatoria per quanto concerne il bando sui progetti di filiera e sviluppo locale che coinvolge anche il Sulcis ed è stato fatto il punto sullo stato di attuazione per Eurallumina, con Sfirs parte attiva nella partecipazione al capitale sociale della new company”.
E ancora: “Sono state definite e avviate le procedure per l’attivazione del polo tecnologico per il carbone pulito, che dovranno essere formalizzate anche da un protocollo d’intesa con Sotacarbo ed Enea. Già dalla prossima settimana la Regione attiverà un tavolo con Invitalia, che ha concluso l’esame del concorso di idee per il rilancio del Sulcis, per avviare i bandi di finanziamento per le imprese. Per quanto concerne le bonifiche è già in corso il trasporto cumuli dall’area ex Sardamag ed entro breve, inoltre, verrà adottata una delibera per l’assegnazione delle deleghe per lo scavo al porto di Portovesme”.
Sempre sulle bonifiche, “per le quali sono previste risorse per 170 milioni, 94 dei quali dai Fondi di Sviluppo e Coesione – ha annunciato il direttore generale della presidenza Gabriella Massidda – entro il prossimo 20 novembre sarà sottoscritto un accordo di semplificazione con il Ministero dell’Ambiente per la messa in sicurezza e la bonifica delle aree. Sarà inoltre sottoscritto un accordi di programma quadro rinforzato con Igea. Sono poi stati già aperti i cantieri per un macro intervento da 43,7 milioni per il sito di raccolta nella valle del Rio Sangiorgio”.
La prossima settimana è previsto un tavolo di coordinamento tra Regione, sindaci e sindacati per proseguire nella valutazione e nella verifica delle procedure.