Impianto francese sul Flumendosa: “Solinas si svegli, usano la Sardegna”

“Signor Presidente, le scriviamo per esprimere profonda preoccupazione sul paventato interesse da parte del Gruppo Edf, la maggiore azienda produttrice e distributrice di energia in Francia, alla costruzione, attraverso la sua controllata italiana Edison, di un impianto di ‘accumulo idroelettrico mediante pompaggio ad alta flessibilità’ lungo le acque del Flumendosa“. Comincia così la lettera aperta che quattro consiglieri regionali hanno scritto a Solinas. La missiva è firmata dai Leu-Art.1 Daniele Cocco ed Eugenio Lai, più Maria Laura Orrù (Possibile) e Laura Caddeo (Demos).

“La nostra preoccupazione – prosegue il testo – non è ascrivibile al fatto che il progetto, depositato presso il ministero della Transizione Ecologica e al momento non ancora ‘visibile’, provenga da un colosso energetico francese, ma deriva soprattutto dal fatto che i territori interessati e la Regione Sardegna non siano stati per nulla coinvolti o informati”.

“Temiamo – proseguono i quattro onorevoli – il solito tentativo di assalto ai territori, all’ambiente e alle risorse dell’isola da parte di multinazionali che pensano più alla massimizzazione dei profitti che all’interesse dei sardi. In questo caso sono in gioco le acque del Flumendosa tra i territori di Esterzili e Orroli con il probabile coinvolgimento dei territori di Escolca, Serri, Mandas, Gergei e Nurri per il posizionamento di pale eoliche e distese fotovoltaiche”.

Ancora dalla lettera: “Riteniamo che le politiche regionali in materia di energia debbano essere finalizzate alla riduzione delle emissioni di carbonio e ad una sempre maggiore produzione di
energia proveniente da fonti rinnovabili con l’obiettivo principale del raggiungimento
dell’autosufficienza energetica. Questo però deve avvenire attraverso un’attenta
pianificazione delle reali esigenze energetiche
della Sardegna che comprenda sia la
realizzazione di nuovi impianti ma anche la riqualificazione delle esistenti opere di
approvvigionamento idrico e di adduzione (dighe, acquedotti, canali ecc.) a servizio dei
diversi comparti di utenza civile, irriguo e industriale e, soprattutto, senza trasformare
l’isola in una grande industria per la produzione di energia attraverso lo sfruttamento
indiscriminato delle nostre risorse naturali”.

La lettera si conclude così: “Al momento non conosciamo il piano di intervento del Gruppo Edf nell’Isola, ma siamo certi che le acque del Flumendosa possano essere sicuramente utilizzate per l’irrigazione dei terreni al fine di migliorare e implementare la produzione agricola dei
territori. Pensiamo che una tematica così importante non potrà che trovare un favorevole e celere riscontro da parte Sua, con un intervento che tuteli l’interesse dei territori e dei sardi”.

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