Il Consiglio non riapre a Ferragosto. Solinas: “Avanti con qualsiasi Governo”

Non ci sarà bisogno di convocare il Consiglio regionale nei giorni di Ferragosto perché sulla battaglia per gli accantonamenti la situazione non cambia e il suo destino non è legato soltanto a quello del Governo. Durante la riunione dei capigruppo, convocati dal presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, insieme al presidente della Regione, Christian Solinas, e alla vice, Alessandra Zedda, l’emergenza si è sgonfiata anche perché è stato lo stesso governatore a tranquillizzare sul fatto che la Regione non intende cedere di un passo. Dunque, nessuna necessità di ricorrere agli ‘straordinari’ perché le trattative sugli accantonamenti, come ha ribadito Solinas, sono una vertenza che riguarda lo Stato ed è indipendente dal governo di turno. “La Giunta – ha detto il governatore – andrà fino in fondo per rivendicare i diritti dei sardi a prescindere dalle crisi di governo.  La questione quindi deve andare avanti senza preoccuparsi troppo di quale maggioranza governerà l’Italia.

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“Dopo queste rassicurazioni una convocazione straordinaria e urgente prima di ferragosto – ha aggiunto Pais – è inutile come sostenuto dagli stessi proponenti.  Questi temi li affronteremo tra qualche settimana”. C’è un passo avanti, però, rispetto alla scorsa legislatura perché quando riprenderà a settembre l’attività, il Consiglio regionale discuterà una risoluzione in cui metterà in ordine tutte le vertenze aperte con lo Stato. Non solo, l’idea è istituire una commissione apposita che si occupi di insularità e di rapporti con lo Stato.

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Questa la situazione dopo che sia il presidente del Consiglio, Michele Pais, che il governatore Solinas, avevano dato la piena disponibilità a lavorare nei giorni caldi delle vacanze. Il capogruppo del Psd’Az, Franco Mula, ha sottolineato che “non ci sono grosse novità in arrivo da Roma e quindi la situazione è uguale a quella che il presidente ha riferito all’Aula. A settembre riprenderemo in mano la questione sicuri di arrivare al risultato”. Il capogruppo dei Progressisti, Francesco Agus, è stato il primo promotore della richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio. Il primo risultato è stato che “alla riunione ha partecipato anche il governatore e questo è molto importante anche perché ci ha tranquillizzato su alcuni aspetti come i 153 milioni di euro di accantonamenti che a settembre arriveranno”.

Rimane critica la posizione della capogruppo del Movimento 5 stelle, Desirè Manca, che al termine dell’incontro va all’attacco soprattutto del centrosinistra: ““Il tentativo di lucrare sulla crisi di Governo, di drenare consenso sulla pelle dei sardi scava un solco profondo tra noi ed alcuni colleghi dell’opposizione. La mera ricerca di visibilità che non può portare risultato alcuno, salvo l’ennesimo spreco di denaro dei sardi, e ciò non può vederci né favorevoli né complici”.

Matteo Sau

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