“La Finanziaria 2017 è una buona manovra”. Lo dicono, dopo il voto in Consiglio regionale (leggi qui), l’assessore alla Programmazione, Raffaele Paci, e i capigruppo del centrosinistra. Perché il via libera alla nuova manovra è stato anche il giorno dell’unità per la maggioranza: l’alleanza di governo ha retto al rimpasto della Giunta che, un mese fa, aveva fatto scoppiare più di un malumore (leggi qui).
Dura mezz’ora il giro di dichiarazioni. Ad aprire la conferenza stampa è Paci, che sottolinea: “Abbiamo lavorato per tre mesi, con determinazione, arrivando a un buon risultato. La maggioranza ha migliorato il testo dell’Esecutivo con ulteriori interventi, soprattutto sul lavoro e sul sociale, come nell’impostazione data dalla Giunta. Adesso bisogna trasformare in stanziamenti effettivi quelle uscite, in modo che siamo immediate le ricadute di tutti gli impegni finanziari presi”. Il vicepresidente della Regione ricorda quindi la vertenza Accantonamenti che sta portando avanti col Governo (leggi qui): “Una trattativa decisiva per libera ulteriori risorse da investire nello sviluppo e nella crescita della Sardegna”.
E a proposito di immediatezza nella spesa, Franco Sabatini, presidente della commissione Bilancio, sottolinea: “Ci siamo resi conto che troppi pagamenti vengono fatti a fine anno, per questo abbiamo deciso di monitorare la spesa con verifiche quadrimestrali. La prima è prevista a fine aprile”. Sabatini ricorda alcune delle voci che compongono la Finanziaria 2017, “di cui sono davvero soddisfatto”, sottolinea l’esponente del Pd. “Al fondo unico per gli Enti locali, inizialmente previsto a 553 milioni, ne abbiamo aggiunto 69 tra i 20 recuperati a Roma per le Province e i 49 che derivano dalle accise Enel”. Ancora: “Per le biblioteche ci sono 8 milioni, per gli operai in utilizzo (ex dipendenti dell’industria disoccupati da più di tre anni) ne abbiamo stanziato 5,5. Copertura data anche alla Caritas (un milione), al Banco alimentare (200mila euro) e al Trenino verde (5 milioni). “Il reddito di inclusione sociale è coperto con 30 milioni”.
Qui tutte le spese decise dai consiglieri regionali
Così il capogruppo del Pd, Pietro Cocco: “Questa manovra tiene conto delle riforme fatte e di quelle che a breve arrivano in Aula, riforme che saranno il tratto distintivo della legislatura. Pensiamo al riordino degli enti locali, ma anche alla riorganizzazione delle Asl con l’azienda unica o alla nuova agenzia Forestas. A breve il Consiglio esaminerà la nuova legge urbanistica e la razionalizzazione della rete ospedaliera. La buona amministrazione del centrosinistra si rileva anche nella crescita delle entrate, senza aumentare di un solo euro le tasse: nella Finanziaria 2017 i tributi propri ammontano a 60 milioni in più rispetto al 2016 e a 300 in più sul 2015”.
Gianfranco Congiu, capogruppo del Partito dei sardi: “La manovra è stata appena votata, ma davanti abbiamo già il nuovo traguardo. Ovvero la valorizzazione delle risorse stanziate. Questa è la sfida su cui dobbiamo impegnarci tutti. La Sardegna va amministrata cercando di ridurre il divario tra zone costiere e zone interne. L’equità deve essere la bussola della programmazione”.
Il tema di Congiu lo riprende anche Daniele Cocco, capogruppo di Sinistra per la democrazia e il progresso, ovvero gli ex Sel che sono approdati nel Movimento di Bersani e D’Alema. “La perequazione dei territori è un obiettivo fondamentale. Non siamo abituati ai trionfalismi. Ma con le risorse a disposizione, abbiamo approvato la migliore manovra possibile. Adesso speriamo di ricavare ulteriori somme dalla vertenza sugli accantonamenti. Con questa manovra non abbiamo dimenticato nemmeno la tutela dell’ambiente ripristinando il fondo per le compagnie barracellari, a quota 4,5 milioni”.
Pierfranco Zanchetta, capogruppo dell’Upc: “A dispetto di quando sostengono le opposizioni, non solo questa maggioranza non sta giocando ma stiamo qualificando la programmazione regionale. Anch’io, come i colleghi, credo che l’impegno primo della coalizione sia l’omogeneità degli interventi”.
Fabrizio Anedda, il PdCI del gruppo Misto, ha detto: “Posto che gli stanziamenti su lavoro e sociale non sono mai abbastanza, non si può non sottolineare l’equilibrio della Finanziaria 2017. Siamo anche noi soddisfatti del lavoro svolto”.
Alessandra Carta
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