La Regione ha confermato il ‘Punto stampa’ delle 18,30, nel quale il presidente Christian Solinas dovrebbe illustrare gli Rt. Ovvero gli indici di contagio in base ai quali i sindaci potranno decidere l’eventuale apertura anticipata delle attività commerciali legate ai servizi alla persone, come negozi di abbigliamenti e di scarpe, ma anche saloni di parrucchieria e centri estetici.
Gli Rt sono stati indicati nella penultima ordinanza del governatore, la numero 20 del 3 maggio, nella quale è scritto che i Comuni dare l’ok alle riaperture nel caso di indici pari o inferiori allo 0.5. Gli Rt, aveva detto Solinas, li calcolerà l’assessorato alla Sanità guidato da Mario Nieddu. Invece oggi è venuto fuori che la Giunta ha deciso di demandare tutto all’università di Sassari, in particolare al docente di Statistica medica, Giovanni Sotgiu.
Solo dalle 18,30 si capirà dunque come il professore ha deciso di calcolare gli Rt. Anche perché gli unici indici che al momento esistono sono quelli su base regionale e non comunale. E alla determinazione del valore concorrono ventuno diversi indicatori. Si tratta di un sistema molto complesso e per questo non esistono Rt locali, come ieri hanno detto a Sardinia Post fonti del ministero della Salute, chiamato in causa dall’assessore Nieddu. Il quale, avant’ieri, aveva detto che c’era il rischio del mancato calcolo degli Rt nel caso in cui il dicastero non inviasse alla Regione alcuni dati. Ma Roma non è tenuta a mandare nulla. (al. car.)