Ex San Raffaele di Olbia, al via il dibattito in commissione Sanità del Consiglio

È convocata alle 15,30 la commissione Sanità che comincia oggi il confronto sulla delibera dell’ex San Raffaele di Olbia votata venerdì dalla giunta di Francesco Pigliaru: l’Esecutivo ha autorizzato l’ospedale pubblico-privato del Qatar con 178 posti letto nel primo anno di attività, cioè nel 2015, per poi arrivare a 242 dal 2016. Ieri il presidente ha incontrato la sua maggioranza per spiegare nei dettali i contenuti del progetto che avrà anche 50 posti letto per l’assistenza medica a pagamento e un centro di ricerca. Per curare i sardi all’ex San Raffaele la Regione ha fissato un tetto di spesa annuo pari a 55,6 milioni.

La commissione, presieduta da Raimondo Perra, dovrà votare in sede deliberante, ovvero si sostituisce all’Aula. Per questa ragione l’organismo consiliare ha venti giorni di tempo per prendere una decisione. Ma non si annunciano scintille, nemmeno da parte dell’opposizione, visto che Forza Italia rivendicata la paternità dell’investimento da 1,2 miliardi difendendo il ruolo dell’ex governatore Ugo Cappellacci nell’aver proposto per primo alla famiglia reale di Doha l’impegno sul fronte della sanità sarda. Non è detto che la commissione utilizzi tutti i 20 giorni a disposizione.

In caso di voto favorevole, che è l’ipotesi più probabile, entro la fine di luglio partiranno i lavori nel cantiere all’ingresso sud di Olbia, in quel palazzone bianco che fu voluto e costruito dalla Fondazione Monte Tabor di don Luigi Verzè poi travolta dal crac nel 2011. Il nuovo ospedale della Gallura si chiamerà Bambin Gesù, come la Fondazione romana che è stata scelta dal Qatar come partner scientifico ed è famosa per gestire nella Capitale l’omonima struttura pediatrica.

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