Europee, Soru: “Io candidato del Pd, non della Sardegna”. Cappellacci: “Ritirati”

Non mi sento il candidato della Sardegna ma del Pd, e cioè di un partito che mette in campo due visioni diverse d’Europa. Cerco di dare il mio contributo, sto facendo campagna elettorale in Sicilia per invitare i cittadini ad andare a votare: l’Europa non e’ distante ma incide sulla vita dei cittadini dei paesi membri ogni giorno”. Lo ha detto l’ex presidente della Regione Sardegna e padron di Tiscali Renato Soru, candidato alle europee del Pd nella circoscrizione Isole in conferenza stampa a Palermo.

La frase di Soru ha scatenato la reazione dell’ex governatore Ugo Cappellacci (Forza Italia), che lo ha attaccato chiedendogli di fare un passo indietro. “Considerata la difficoltà per la nostra terra di avere rappresentanti in Europa, chi non si sente un candidato della Sardegna farebbe meglio a ritirarsi“, ha dichiarato Cappellacci. “Già nel passato recente abbiamo visto alcuni soggetti politici arrivare al Parlamento Europeo grazie ai voti dei sardi, ma rispondere esclusivamente a logiche di fazione, perfino quando queste erano in palese contrasto con gli interessi della nostra terra. È fondamentale invece che coloro i quali si propongono per tale ruolo interpretino il loro percorso al di là dell’appartenenza partitica e con un forte impegno a favore della nostra isola. Auspichiamo – ha aggiunto l’esponente di Forza Italia – che la battuta di Soru fosse solo un tentativo astuto di captare la benevolenza dei ‘cugini’ siciliani, perché questa sarebbe l’unica giustificazione credibile, benché grottesca”.

Per il coordinatore regionale dei Riformatori Michele Cossa, “rinunciare a essere rappresentante dei sardi, rinnegare l’appartenenza alla nostra terra ed essere costretti a dire di essere candidati del proprio partito e non della Sardegna è la conseguenza dello scempio perpetrato da Pd e Forza Italia, che non hanno voluto votare la legge che istituiva il collegio unico per la Sardegna per le elezioni europee. Come possono i sardi non ribellarsi”.

In difesa di Renato Soru è intervenuto il deputato Pd Francesco Sanna. “Delle esternazioni puerili dell’On. Cappellacci proprio non se ne sentiva la mancanza. Lo stile è sempre quello: voluto fraintendimento di una frase, per poi impiccarvisi con ragionamenti del tutto inconsistenti. È chiaro che essendo la circoscrizione elettorale per le elezioni europee comprensiva di Sardegna e Sicilia, solo un candidato masochista si sentirebbe impegnato a non cercare consensi in entrambe le isole e anche in quella che rappresenta in 3/4 dell’elettorato. Solo che per poter fare questo bisogna avere le spalle larghe di un candidato di profilo nazionale, quale sicuramente è Renato Soru. In conclusione #cappellaccistaisereno, quando avremo bisogno di consigli su come condurre la campagna elettorale certamente non andremo a chiederli a te”.

 

 

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