Ci sono anche due storie al contrario rispetto al caso di Claudio Grassi, l’emiliano di Liberi e uguali paracadutato in Sardegna in quota Sinistra italiana. Le storie sono quelle del deputato uscente Roberto Capelli e della consigliera regionale Anna Maria Busia, finiti dalla Sardegna nelle liste +Europa-Cd della Penisola (foto Ansa). Capelli, leader regionale del Centro democratico, e Busia, eletta col partito alla Regionali del 2014, sono alleati dei Radicali dopo il ‘prestito’ e la condivisione del simbolo Cd, come deciso da Bruno Tabacci e accettato da Emma Bonino.
Capelli è in corsa come capolista in tre collegi della Penisola, a cominciare dall’Umbria 1 di Perugia. Il giornale online Umbria24 racconta di “radicali perugini in polemica con l’arrivo di una serie di paracadutati, tra cui il deputato nuorese Capelli”. È finita con un comunicato stampa nel quale la componente Bonino ha annunciato, dopo un’assemblea straordinaria, “la propria indisponibilità a partecipare ai comitati a sostegno della lista nella nostra Regione”. A conti fatti la stessa decisione che in Sardegna hanno preso i civatiani di Possibile verso i Leu.
Capelli è il primo di +Europa-Cd anche nella circoscrizione Sicilia 2 (Acireale, Catania e Misterbianco), lì dove il Pd ha candidato il premier Paolo Gentiloni. Capelli, stando alle liste pubblicate dal quotidiano Il Tirreno, guida il gruppo di radicali e centristi anche nella circoscrizione Toscana 1 (Pistoia, Massa, Lucca).
La Busia, invece, è capolista in due collegi della Puglia: il numero 3 (Taranto, Monopoli, Martina Franca e Brindisi) e il numero 4 che mette insieme Foggia, Andria, San Severo e Cerignola. La consigliera è poi seconda nella circoscrizione Toscana 3 (Firenze, Sesto Fiorentino, Empoli), dove il numero uno di +Europa-Cd è Tabacci.
Sempre in tema di ‘paracadutati’, ieri Sardinia Post ha dato la notizia su Christian Solinas, il segretario regionale del Psd’Az che è in terza posizione nella lista della Lega nel collegio Lombardia 4 (Milano): è il ‘regalo’ che Matteo Salvini ha fatto a Solinas per l’accordo nell’Isola. E tra i punti accordati c’è l’assenza del simbolo dei Quattro Mori sulle schede elettorali.
Al. Car.
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