Gli eletti col Movimento Cinque stelle – sardi compresi – sono tenuti a versare una quota della loro retribuzione al partito, che investe i soldi in iniziative come il microcredito o per aiutare le popolazioni colpite da alluvioni. La cifra complessiva ora supera i 100 milioni di euro, ma dalle verifiche sul sito tirendiconto.it emerge che tra i sardi presenti in Parlamento e in Consiglio regionale pochi siano in regola coi pagamenti. Poi ci sono quelli che non risulta abbiano versato un centesimo nell’ultimo anno: la deputata Mara Lapia si è appena rimessa in regola, ma per il 2019 risultano a zero le contribuzioni del deputato Andrea Vallascas, della senatrice Vittoria Bogo Deledda e della consigliera regionale Carla Cuccu. In questa fase molto delicata con un forte scontro all’interno del Movimento, il non aver rispettato questa regola porta l’attenzione degli attivisti sui morosi per il sospetto che siano le prime avvisaglie di un possibile divorzio.
Sono finiti alla ribalta nazionale i nomi di Vallascas e Lapia perché nelle scorse settimane risultava che entrambi non avessero versato le quote mensili. Erano considerati tra i possibili transfughi alla corte del dimissionario ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti e del suo nascente movimento ‘Eco’. Il deputato cagliaritano Andrea Vallascas risulta ancora nell’elenco dei morosi totali, ma si chiama fuori da questa operazione e assicura fedeltà alla maglia pentastellata, che indossa per la seconda legislatura. “Non ho mai pensato di abbandonare il Movimento 5 stelle – assicura con una nota -. Pertanto sono del tutto privi di fondamento gli articoli di stampa, pubblicati in questi giorni, secondo i quali sarei intenzionato a uscire dal gruppo parlamentare e dove il mio nome viene associato a ipotetici progetti di formazione di nuove compagini in seno alla Camera”.
Mara Lapia ha affidato a Facebook il suo sfogo dopo essere stata travolta dalle polemiche per non aver versato le quote per tutto il 2019. “Tanto rumore per nulla. Al netto delle offese, delle calunnie, delle insinuazioni e del solito sciacallaggio che mi ha vista coinvolta in questi giorni rispondo con un’immagine eloquente – ha scritto, pubblicando l’immagine della cifra restituita -. In realtà non avrei neppure voluto rispondere: perché devo certamente delle spiegazioni sul mio operato ai cittadini tutti, ma io non sono – e nessuno è obbligato ad essere – un pupazzo col timer a comando costretto a rispondere anche ai maleducati, alle persone frustrate e volgari, a persone che, insomma, avrebbero bisogno di qualcuno molto bravo con cui parlare dell’inconcludenza delle proprie condotte e della frustrazione che ne consegue”. La deputata nuorese, protagonista di un controverso episodio con una presunta aggressione alla cassa di un supermercato, ha usato toni molto duri con chi l’ha attaccata per vicende personali e familiari. Ma se lei ora è in regola coi versamenti, non è così per la senatrice Vittoria Bogo Deledda, alle prese con problemi personali, e la consigliera regionale Carla Cuccu: le uniche due che, secondo il sito di riferimento, non avrebbero versato quote nel 2019.
Su Tirendiconto.it viene precisato che “i portavoce devono aver completato la rendicontazione fino al mese di ottobre 2019, i mesi successivi non sono da considerarsi come ritardo“. Nella nutrita pattuglia di parlamentari sardi solo quattro si trovano in questa condizione, gli altri undici sono indietro di qualche pagamento: la maggior parte delle contribuzioni sono ferme ad agosto. Sul fronte dei quattro consiglieri regionali rimasti (Elena Fancello non aveva versato le quote, poi si è dimessa dal Movimento ed è confluita nel Gruppo misto) i pagamenti sono arrivati fino al mese di settembre. Ecco, nel dettaglio, lo schema riassuntivo sulle somme – espresse in euro – girate al fondo M5s.
CAMERA
– Pino Cabras (fino ad agosto): 34.500
– Luciano Cadeddu (fino ad agosto): 39.420,82
– Emanuela Corda (fino ad agosto, al secondo mandato): 251.519,06
– Paola Deiana (fino a maggio): 28.500
– Mara Lapia (fino a novembre): 40.702,30
– Alberto Manca (fino a novembre): 40.500
– Nardo Marino (fino ad agosto): 36.750
– Mario Perantoni (fino a ottobre): 40.578
– Lucia Scanu (fino ad agosto): 34.500
– Andrea Vallascas (fino a dicembre 2018, al secondo mandato): 218.800,71
SENATO
– Vittoria Bogo Deledda (fino a settembre 2018): 12.500
– Elvira Lucia Evangelista (fino a ottobre): 38.500
– Emiliano Fenu (fino ad agosto): 34.500
– Ettore Licheri (fino a ottobre): 38.500
– Gianni Marilotti (fino ad agosto): 34.807,11
CONSIGLIO REGIONALE
– Michele Ciusa (fino a settembre): 14.357,27
– Carla Cuccu: 0
– Roberto Li Gioi (fino a settembre): 13.173,28
– Desirè Manca (fino a settembre): 5.833,08
– Alessandro Solinas (fino a settembre): 9.537,55
Marcello Zasso