Il Consiglio comunale di Olbia ha dichiarato l’incompatibilità di Augusto Navone, il candidato sindaco che alle urne dello scorso ottobre è stato sconfitto da Settimo Nizzi.
Il leader dell’opposizione entro dieci giorni dovrà comunicare al Consiglio la sua scelta: o farà il consigliere comunale o resterà direttore dell’Aera marina protetta (Amp) di Tavolara-Capo Coda Cavallo, dove il Comune detiene il 50 per cento delle quote del Consorzio di gestione.
Il caso Navone riguarda proprio questo conflitto di interessi: Navone, che peraltro venne nominato direttore anni fa proprio da Nizzi, non può fare entrambe le cose, perché da un lato rappresenterebbe il Comune di Olbia con Nizzi rappresentante legale e per un altro verso da consigliere di opposizione ne contesterebbe la condotta. L’aula – assenti i rappresentanti della minoranza che hanno volutamente abbandonato l’aula prima del voto – a favore della incompatibilità tra i due ruoli si sono espressi in 17.
La contestazione dell’inconciliabilità fra le due cariche istituzionali era stata presenta da due cittadini, che si sono appellati all’articolo 63 del Testo unico degli enti locali (Tuel). L’Ufficio legale e la segreteria comunale si sono espressi con due relazioni che, spiegando i dettami del Tuel, demandano la decisione al Consiglio comunale, come prevede la legge stessa.
Navone dal canto suo ha presentato un parere legale redatto dall’avvocato Benedetto Ballero con cui evidenzia l’assoluta insussistenza di cause di incompatibilità fra i due ruoli, e contro la decisione del Consiglio ha già annunciato ricorso al Tribunale ordinario.
Navone, nella seduta di questa mattina (è cominciata alle 9), ha ribadito le proprio argomentazioni, sostenuto dall’opposizione compatta: “Questo atto è un attacco politico, un attentato alla democrazia, contro i 14mila cittadini olbiesi che mi hanno votato”.
Accusa respinta dalla maggioranza, per voce del consigliere Pietro Carzedda: “Nessun attentato alla democrazia, noi rispettiamo e applichiamo le leggi. Non vogliamo estromettere Navone dal Consiglio, gli chiediamo di rimuovere le cause di incompatibilità, di scegliere se fare il consigliere comunale o continuare a fare il direttore dell’Area marina protetta di Tavolara”.