Mario Nieddu ha un’altro nodo da sciogliere: l’assessorato alla Sanità, guidato dal dentista della Lega, è rimasto senza Dg dopo l’addio di Marcello Tidore che ha preso in mano la Asl 8 di Cagliari (e provincia), la più grande della Sardegna.
La casella da riempire richiede esperienza. Non fosse altro che sulla sanità il centrodestra rischia di perdere le prossime Regionali, dopo aver vinto quelle del 2019 proprio grazie all’Ats del centrosinistra considerata da Christian Solinas, in campagna elettorale, la madre di tutti i problemi. Invece col centrodestra al governo della Regione l’assistenza medica e ospedaliera è addirittura peggiorata, a giudicare dalle mobilitazioni nei territori con migliaia di persone in piazza a più riprese. Soprattutto nell’Oristanese e nel Nuorese.
Solinas sa bene quanto delicata sia la situazione e per questo, insieme a Nieddu, sta cercando un Dg fuori dall’Isola, tra Lombardia e Veneto, quindi in quota Lega, come sono già la direzione generale dell’Ares, ovvero la nuova Ats, e l’Areus, l’azienda del 118, andate con le nomine del 31 dicembre rispettivamente ad Annamaria Tomasella ed a Simona Cinzia Bettelini, l’una di Conegliano, l’altra di Verona.
Al momento la scelta del nuovo Dg non sembra chiusa. Anche perché l’ingaggio richiede un’ulteriore operazione: il centrodestra è sempre in bilico con la quota del 20 per cento di Dg esterni, ragion per cui per far posto a un forestiero a cui affidare gli uffici di Nieddu, serve tenere sotto controllo la soglia massima, pari a cinque (su un totale di ventiquattro direzioni generali).
Vero che tra gli esterni si sono liberati due posti: uno con il siluramento di Umberto Oppus, arrivato in Regione dall’Anci e cacciato da Solinas per aver partecipato al pranzo di Sardara; l’altra casella era invece occupata da Andreina Farris, andata in pensione e approdata all’assessorato all’Ambiente dopo una carriera prefettizia.
Al momento i Dg esterni sono tre: Silvia Curto, Pasquale Antonio Belloi e Silvia Cocco. Rispetto alla terna, quest’ultima pare la più ‘debole’. La Cocco guida gli uffici del Personale. È arrivata in Regione dall’Aspal. Da quando è in carica nel palazzo di viale Trieste, ha ricevuto un avviso di garanzia per falso in autocertificazione. Sono indagati anche l’assessora Valeria Satta (per falso per induzione e abuso d’ufficio) e l’ex commissario di Ats, Massimo Temussi (per abuso d’ufficio e omissione d’atti d’ufficio).
L’inchiesta della Procura di Cagliari, in mano al pm Andrea Vacca, riguarda un titolo di troppo che, stando al magistrato inquirente, la Cocco ha messo nel proprio curriculum, un titolo non revocato da Temussi e su cui la Satta non ha fatto le giuste verifiche, sempre stando alla ricostruzione della Procura.
Sempre a proposito di Sardara, la ferita nel centrodestra è tutt’altro che chiusa: all’indomani del banchetto, Solinas ne approfittò per fare pulizia nel proprio cerchio magico, usando due pesi e due misure. Insieme a Oppus venne silurato il Dg dell’Industria, Alessandro Naitana, ma al proprio posto è stato lasciato il capo di gabinetto dello stesso assessorato, Alberto Urpi.
Non è tutto: la partita dei Dg rientra nel complessivo riordino da attuare attraverso i maxi staff, la cui legge 10 è in vigore dal 25 giugno. Ma anche su questo fronte Solinas e alleati paiono in alto mare: dopo la sofferta nomina del segretario generale, Francesco Scano, non si è mosso più nulla. Innanzitutto vanno scelti i tre capi dipartimento, senza i quali non si può procedere a cascata con la selezione dei Dg.
Al. Car.
