Massimo Deiana si è dimesso da assessore ai Trasporti per andare a guidare da presidente l’Autorità portuale della Sardegna. La notizia è filtrata alle 18,50, proprio quando sembrava che l’addio all’Esecutivo fosse rinviato per ordine del governatore Francesco Pigliaru nella seduta odierna di Giunta (leggi qui).
In tarda serata proprio su questo punto si sono chiariti in contorni: Pigliaru avrebbe preferito che Deiana restasse in carica ancora per qualche giorno, in modo da gestire il dopo Continuità territoriale, con il bando andato deserto sulle rotte da e per Cagliari. Ma l’assessore dimissionario ha spiegato che una settimana non farebbe alcuna differenza. Anche perché ci vorranno almeno due mesi per preparare il nuovo bando.
Deiana ha così confermato il proprio addio. Anche in virtù del fatto che una ventina di giorni fa ha ricevuto la lettera ufficiale di nomina da parte del ministro Graziano Delrio, una volta ottenuto il parere positivo alle commissioni Trasporti di Camera e Senato. Nella missiva si invitava Deiana a rimuovere le eventuali condizioni di inconferibilità o incompatibilità con l’incarico all’Autorità portuale, come lo era il ruolo da assessore nell’Esecutivo regionale.
Tra Deiana e Pigliaru in ambienti politici non si parla di strappo. Tuttavia c’è stata una innegabile differenza di vedute, sebbene non tale da compromettere la nomina del nuovo titolare dei Trasporti all’interno della stessa area Cabras, a cui appartiene sia Deiana che il prossimo assessore: si tratta dell’olbiese Carlo Careddu, vice sindaco dal 2011 al 2016, battuto a giugno di un anno fa alle Comunali da Settimo Nizzi.
Se non ci saranno sorprese, con l’arrivo di Careddu potrà dirsi chiuso il Pigliaru ter, aperto da Edoardo Balzarini che ai Lavori pubblici ha sostituito il dimissionario Paolo Maninchedda. (al. car.)